“Dopo aver avuto modo di leggere la nota stampa e consultare all’albo le Delibere di Giunta n. 153 del 13/11 e n. 160 del 18/11 inerenti l’affidamento di un incarico legale per opporsi alla Delibera Provinciale sul nuovo Piano di Dimensionamento scolastico, ci sono venute naturali delle considerazioni politiche ed amministrative per cui abbiamo ritenuto opportuno anche presentare un’interrogazione al Sindaco ed all’organo esecutivo.
Innanzitutto ciò che ci appariva confuso prima (e non ci è chiaro neanche adesso) è quale sia l’indirizzo politico-strategico dei nostri amministratori per far fronte alla problematica scuola.
Il sindaco e la sua squadra di governo, detto francamente, hanno una soluzione (o perlomeno una proposta) per cui valga la pena effettuare tentativi seri per porre rimedio alla questione? Se sì, qual’è la loro idea? E in che modo hanno intenzione di seguire l’iter procedurale che né deriva?
Credevamo di poter avere la possibilità di porre queste domande in una commissione competente (di cui ci aspettavamo una convocazione imminente dopo l’uscita della delibera provinciale), oppure in una seduta straordinaria di Consiglio Comunale come richiesto sulla stampa anche da qualche consigliere di maggioranza.. Dal palazzo comunale, però, nostro malgrado, non pervengono convocazioni né tantomeno riscontri ai solleciti di confronto richiesti.
Appare lampante a questo punto che la maggioranza abbia scelto di chiudersi su se stessa, non permettendo alle minoranze di partecipare ad un costruttivo confronto democratico su un tema che tocca tutti.
Come mai però sui giornali avete invocato “collaborazione e sinergia da parte di tutti”, se poi, invece, nei fatti, un raffronto serio tra tutte le componenti d’assise, non lo volete?
O la richiesta di dare il nostro contributo per la causa era forse solo una “finta” per cercare di evitare che le minoranze facessero pesare al sindaco e al suo governo i loro errori?
Caro Sindaco, se questa è la vostra strategia, ci teniamo a farvi presente che anche se noi evitassimo di evidenziare le vostre mancanze, i cittadini di Castelforte, purtroppo per voi, se ne accorgerebbero lo stesso, e lo abbiamo appurato in queste settimane.
Ora però crediamo che forse sia arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità evitando di continuare a nascondersi dietro un dito.
Un confronto costruttivo, a nostro avviso, si sarebbe potuto tenere anche prima dell’affidamento dell’incarico legale che avete deliberato la scorsa settimana; magari cercando di centrare la precisa azione legale da esperire al TAR.
Infatti, anche nella delibera stessa non viene specificato se l’amministrazione intende impugnare l’atto provinciale (che, ci teniamo a ribadirlo, rimane una proposta e quindi non un provvedimento effettivo) chiedendo al TAR Lazio una modifica, totale o parziale, (e in che modo apporre la modifica) o un annullamento. Come mai si è omesso questo passaggio? Una dimenticanza o un mero errore materiale? Oppure è stato fatto volutamente? Magari perchè neanche la Giunta stessa sa cosa fare e come farlo?
Lo stato di confusione di questa classe dirigente si percepisce a dismisura, ma, d’altro canto, può essere anche giustificabile vista la complessità e la delicatezza della materia; ciò che invece è immaturo e funzionalmente anti-territoriale, è tentare di prendere decisioni avventate e magari inopportune soltanto per poter poi dire “ci abbiamo provato..””. Lo comunica IL GRUPPO CONSILIARE PD
ROSATO GIUSEPPE
CARDILLO GIANCARLO
IL SEGRETARIO PD
ORLANDI FERDINANDO