“Dopo l’ultimo consiglio comunale e dopo le nostre dichiarazioni , ci eravamo illusi che l’atteggiamento del Sindaco cambiasse nei confronti della nostra azione politica e amministrativa , o che , perlomeno lo stesso Sindaco  mostrasse quel rispetto che è dovuto al ruolo che ricopriamo , un ruolo istituzionale che ci è stato conferito con libere elezioni dai cittadini . Caro Sindaco l’avevamo quasi pregata di smetterla nel definire la nostra azione solamente improntata alla ricerca di una ” spasmodica visibilità mediatica ” .

 Il nostro agire , e dovrebbe essere cosi per tutti e anche per il nostro Sindaco , persegue e difende esclusivamente l’interesse dei cittadini . 

Forse il Sindaco fa fatica a comprendere questo pensiero perchè probabilmente molto lontano dal suo modus operandi.

Nel suo ultimo comunicato stampa addirittura si rivolge solo al Capogruppo Cardillo cercando , in maniera subdola , inutile e senza riuscirci , di dividere il Gruppo PD , in buoni e cattivi . 

Veda caro Sindaco, se noi avessimo lo stesso rispetto delle istituzioni che ha lei, potremmo dire  che i suoi comunicati stampa portano sicuramente solo la sua di firma ma potremmo dire che forse le idee vengono da altri; questo non lo diciamo perché noi rispettiamo il ruolo che ella ha.

Deve sapere , caro Sindaco ,che quelli nostri , non solo vengono totalmente condivisi dai firmatari ma vengono anche condivisi con la segreteria del partito.

 Dalle parti nostre si fa così , se lo metta bene in testa una volta per tutte e provi a fare il Sindaco con quella giusta autonomia di giudizio che dovrebbe essere propria dei sindaci .

 Ci siamo anche domandati del perchè di questo evidente nervosismo del Sindaco e di altri, e siamo giunti alla conclusione che forse si trova di fronte a diverse preoccupazioni,di vario genere, che lo distolgono dal suo compito . Un nervosismo che lo porta continuamente a non rispondere alle nostre interrogazioni oppure a farlo in  maniera distorta e incompleta . 

Per esempio, riferendoci  a una delle ultime , abbiamo segnalato quello che a parer nostro è un evidente torto che si fa ai cittadini che vogliono percorrere un tratto  di strada comunale ma  non possono farlo per i motivi narrati nella nostra interrogazione e  paradossalmente riconosciuto anche dalla loro , si fa per dire , risposta . 

Cosi come la nostra interrogazione sulla dotazione di apposita attrezzatura da lavoro che sarebbe  dovuta essere stata consegnata  ai possessori del RDC, impiegati in alcuni progetti comunali, ad inizio lavori e che  invece, a quanto ci risulta, non è stata consegnata.

Riguardo quanto su detto vogliamo ribadire che non basta ammettere il problema ma bisogna intervenire con prontezza sia  per ripristinare il diritto ai cittadini sulla strada in questione sia per consentire ai lavoratori di operare in condizioni di sicurezza. 

Invece per quanto attiene alla nostra interrogazione avente come oggetto” usi civici “e altro riguardante il Foglio 39 Part.240  , come Partito democratico abbiamo deciso di inoltrare un esposto, a firma del nostro capogruppo Cardillo Giancarlo , al Commissario degli Usi Civici della Regione Lazio per restituire un sacrosanto diritto ai cittadini Castelfortesi in termini di terreni demaniali .

È inoltre nostro compito vigilare e sollevare eventuali perplessità  su alcuni interventi eseguiti (ad esempio i lavori di ristrutturazione della Stazione locale dei Carabinieri ) o su alcuni incarichi a professionisti o anche ad esempio su alcune forniture di beni di pronto utilizzo. 

Cosi com’è legittima la nostra azione di controllo su  affidi diretti già fatti o che verranno fatti da questa amministrazione al fine di evidenziare eventuali anomalie che, a nostro avviso si sono palesate o si paleseranno. 

Cercheremo sempre con tutti gli strumenti che la legge  ci mette a disposizione di svolgere il nostro compito .

TUTTO QUESTO , NON E’ “SPASMODICA RICERCA DI VISIBILITA’ MEDIATICA” MA ESERCIZIO DEL NOSTRO DIRITTO DOVERE NEL FARE I CONSIGLIERI COMUNALI.” LO DICHIARANO I CONSIGLIERI COMUNALI DEL PD, GIUSEPPE ROSATO E GIANCARLO CARDILLO. IL SEGRETARIO DEL PD FERDINANDO ORLANDI