L’ultima marcia indietro del sindaco. Il racconto del PD – “Ancora una volta, consci delle responsabilità assunte verso i nostri concittadini, crediamo corretto informarli dell’ultima “marcia indietro” compiuta dal Sindaco a seguito dell’adozione di un incomprensibile provvedimento. Lo comunichiamo con soddisfazione perché riteniamo che tale decisione sia stata presa, dopo i corretti rilievi che abbiamo espresso sia pubblicamente che nella competente sede istituzionale ottenendo in tal modo questo risultato a beneficio di tutti. Ci riferiamo alla nota del 01 marzo 2023 a mezzo della quale il Sindaco limitava l’accesso agli Uffici Comunali a tutti i membri del Consiglio Comunale.
Per onestà intellettuale non possiamo non risconoscere che il reale destinatario dell’atto, colui di cui il Sindaco (o chi per esso) ha tentato invano di limitare L’azione amministrativa, non è (o forse non era) un Consigliere di minoranza. Ciò che è innegabile è che la nota che tanto scalpore ha destato, è stata emanata senza che il Sindaco avesse probabilmente coscienza che tale azione esulava dalle sue prerogative: un atto a tutti gli effetti illegittimo. Ma siamo rincuorati dal fatto che chi di dovere si è reso conto della defaillance e si è provveduto, anche se in ritardo e comunque in maniera approssimativa e superficiale, a correggere il tiro. Ciò che ci rammarica, a dire il vero, è che con le risposte ricevute, anche in via ufficiale, si è provveduto a realizzare un rimedio peggiore dell’errore (leggasi, come si suol dire, la toppa è stata peggiore del buco)… Invece di riconoscere l’errore, prontamente contestato da noi consiglieridel PD , il Sindaco ha infatti tentato di dare una interpretazione della nota totalmente diversa da quella originaria, che tanto scalpore ha suscitato non solo tra i consiglieri comunali.
Il gesto che ci aspettavamo era di gran lunga diverso, sicuramente più sportivo, più vicino ai principi della buona amministrazione, ma tant’è… Ciò che per noi conta davvero è che una ingiustizia è venuta meno, grazie alla attenta opera di controllo verso la ballerina, a volte arrogante, gestione amministrativa che caratterizza il nostro Comune. Attività di opposizione che garantiamo, doverosamente, rimarrà sempre efficace e attenta come è stata in questo caso. Un ultimo cenno al risentimento, che a volte può apparire come vittimismo, espresso dal Sindaco Pompeo a ogni nostro piccolo rilievo; ci piacerebbe che la nostra attività non venisse interpretata come una critica personale né essere accusati di strumentalizzare le questioni di interesse pubblico (l’ultimo ravvedimento del Sindaco ne è la prova) bensì come la legittima e doverosa azione finalizzata alla collaborazione tra i rappresentati della collettività.
Dal canto nostro, continuiamo a renderci, come sempre è stato, intenti a collaborare in maniera costruttiva con i rappresentati della maggioranza del governo comunale nell’unica direzione possibile, quella del miglioramento delle condizioni di vita dei nostri amati concittadini. Speriamo , che davanti a questo nostro modo ,serio e responsabile e , soprattutto, politicamente corretto, il Sindaco possa confrontarsi con noi in maniera computa e senza alcun risentimento come invece spesso fino ad oggi accaduto.” Lo comunicano i CONSIGLIERI DEL PD GIUSEPPE ROSATO E GIANCARLO CARDILLO