Il sindaco in carica del Comune di Castelforte Giancarlo Cardillo dichiara: “Ho pensato bene se rispondere o meno all’articolo apparso sulla stampa dell’aspirante candidato a sindaco Pompeo, alla fine ho deciso di replicare, se non altro perché, a breve, potrei non trovarlo più in questa veste considerato quanto avviene ciclicamente quando si avvicinano le elezioni amministrative nel nostro Comune. Al di là di questa considerazione, vorrei porre l’accento sulla veemenza, l’acredine e il tono delle sue parole poiché appaiono davvero prive di fondamento e lontane dalla realtà. L’unica motivazione che può averlo spinto a rilasciare tali dichiarazioni, non può che essere la consapevolezza che da un momento all’altro potrebbe non essere più il candidato. E allora la sua scarsa autonomia di giudizio si appalesa in modo cristallino, emergendo inconfutabilmente. Vorrei intanto rammentargli che il consuntivo si fa a fine mandato e saranno i cittadini, come è giusto che sia, a giudicare il nostro operato. Questo modo di fare non serve e non interessa ai cittadini; questa strategia tesa solamente a cercare di vivere di luce riflessa provocando a mezzo stampa, non mi vedrà partecipe perché, contrariamente al mio attuale competitor, parlo e parlerò solo di cose fatte e da fare. Un politico lungimirante parte dai programmi, non attacca in maniera insensata il suo avversario”. E ancora precisa: “In merito al suo ultimo attacco inerente la questione impianto sportivo, tutti sanno, comprese le società sportive, che il campo di Castelforte sarà presto oggetto di un intervento generale che consentirà, finalmente, di giocare in maniera dignitosa. Inoltre tutti sanno anche degli interventi che sono stati fatti, che si stanno facendo e che si faranno in tutti i centri polivalenti di Castelforte, Suio Alto, Suio Forma e Suio Valle. Vorrei condividere anche alcune mie reali preoccupazioni con i miei concittadini. Apprensioni che voglio condividere non solo con coloro che manifestano riserve sul mio operato di Sindaco, ma anche con i rappresentanti di quella classe politica che, pur lontana anni luce dalla mia visione amministrativa, ha indubbiamente esperienza di governo. Da sempre riconosco a Pompeo di essere una brava persona, lo siamo tutti, ma per ricoprire la carica di Sindaco non basta. Chi ricopre la carica di Sindaco deve, a parer mio, interfacciarsi e trovare una sintesi con le idee degli alleati, ma deve anche saperli moderare quando questi hanno delle posizioni che mostrano un livore del tutto ingiustificato nei confronti dell’avversario politico.
Questo è uno dei principali compiti di un aspirante leader politico. Capisco che per Pompeo è difficile, considerato che non è lui il leader dello schieramento che dovrebbe sostenerlo, ma almeno ci può provare. Per fare il Sindaco ci vuole passione e conoscenza delle procedure amministrative e ciò rappresenta una garanzia per i cittadini. Non si addice né alla figura di candidato sindaco né a quella di consigliere di minoranza tramutare le provocazioni di piazza in interrogazioni. Questo modo di agire, a mio modesto avviso, rappresenta una mancanza di rispetto verso l’importante carica, quale è quella di consigliere di minoranza, che egli ricopre. Pompeo, in un’interrogazione parla di dispositivi di protezione individuale, mi chiede di sapere a chi sono state date le mascherine di protezione, come se non sapesse che il Primo cittadino non può essere a conoscenza dei singoli nominativi di chi le ha ricevute. Ciò che posso dire, senza timore di essere smentito, è che sono state consegnate a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Ad oggi sono ancora in corso le operazioni di consegna e il servizio è stato ulteriormente potenziato e migliorato. Queste operazioni sono state compiute – oltre che attraverso la struttura comunale – con la fondamentale collaborazione della protezione civile che approfitto per ringraziare ancora una volta. Ho anche letto che finalmente, l’aspirante candidato Sindaco Pompeo si è accorto che l’Italia vive una pandemia e se ne accorge prendendo come spunto un post di un cittadino riferito a una giornata in cui questi ha visto molti cittadini che a parer suo non erano rispettosi delle regole.
Anche in questo caso Pompeo cosa fa? Fa un invito a me e agli addetti ai controlli, quindi la Polizia Municipale e i Carabinieri, a essere più rigorosi ed efficienti nei controlli. Appare, di fatto, tacciare le autorità preposte di non lavorare correttamente. Tutti invece conosciamo l’impegno che hanno profuso nella fase più delicata della pandemia e che questi continuano a profondere quotidianamente. Insomma, basta che Pompeo raccolga un pettegolezzo e/o una voce di piazza che subito la tramuta in interrogazioni o articoli, senza compiere le opportune e doverose verifiche preliminari”. Quindi conclude: “Caro consigliere Pompeo, aspirante candidato Sindaco, io sto cercando di gestire h24 una pandemia che non ha eguali nella storia e lo sto facendo con gli strumenti che ho a disposizione cercando di informarmi ed attivarmi per prendere le decisioni giuste affinché il popolo castelfortese viva il disagio in un modo meno traumatico possibile. Considerato i risultati sembra che ci stia riuscendo.
Ai miei concittadini con molta fatica, fisica ed economica, stiamo riuscendo a non fare mancare nulla, soprattutto a chi ne ha particolare bisogno in termini di assistenza. A tal proposito voglio ricordare a tutti, Pompeo compreso, che il Comune ha istituito un c/c sul quale versare eventuali contributi, proprio per aiutare chi ne ha necessità. Colgo l’occasione per ringraziare i cittadini che già hanno effettuata la donazione. Ma andiamo oltre. Pompeo mi ha interrogato inoltre per ottenere informazioni in merito al contenzioso che pende tra il Comune di Castelforte e una nota azienda termale del luogo. A parte il fatto che ritengo un grave errore buttare nell’agone politico una questione squisitamente tecnica, l’assurdità sta nel fatto che la richiesta viene formulata dal consigliere Pompeo che siede in Consiglio Comunale ininterrottamente dal 1989 e solo oggi, dopo più di trent’anni da Amministratore, ritiene di iniziare a chiedere informazioni sullo stato del contenzioso. Tutto ciò è legittimo sicuramente, ma a parer mio strumentale e fazioso. Non è che l’interesse viene incrementato dalla imminenza della prossima tornata elettorale?
Siccome ognuno di noi ha le capacità per farsi un’idea su ciò, i cittadini sapranno trarre le conclusioni che più ritengono opportune. Caro Angelo Pompeo, aspirante candidato Sindaco, non è compiacendo chiunque ti avvicini che si può riuscire a governare un paese. Per governare ci vuole impegno, passione e soprattutto bisogna sapere evitare di sollevare questioni prive di fondamento. In ogni caso, gli Uffici, a cui le interrogazioni sono state trasmesse, forniranno le necessarie e opportune informazioni che ogni consigliere di minoranza ha diritto di conoscere. Ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, ma sono altrettanto certo che tutti devono essere pronti ad accettare il giudizio del popolo sovrano. È alla base di ogni democrazia. Quando tutti saranno convinti che è il popolo che decide con libere elezioni, saremo tutti più maturi per guidare il nostro paese. Non vorrei che l’aspirante candidato Sindaco Pompeo, vittima sin dal 2012 dalla consuetudine “Si en tra Papa e si esce cardinale”, sia portato a fare e dire cose che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti e che magari neanche pensa. Per questo motivo ho deciso di dargli una mano, lo inviterò alla conferenza stampa nella quale parlerò di cose fatte e che stiamo facendo in questo momento. Sono certo che poi si desterà dal sonno in cui è caduto in tutti questi anni e, finalmente, potrà avere una visione più realistica di come stanno le cose”.