Era mia intenzione fare una conferenza stampa per presentare la mia candidatura a sindaco di Castelforte e rappresentare le ragioni dalle quali era scaturita la volontà di assumermi un così gravoso impegno, perché sono consapevole che di questo si tratta, cioè quello di essere portatore degli interessi e dei bisogni della nostra cittadina e cercare insieme ai cittadini di risolvere i numerosi problemi che attanagliano la nostra comunità.
So bene che non basta “fare” il sindaco ma bisogna “essere” sindaco e non è cosa semplice soprattutto in questo particolare momento storico.
Avevo rimandato la conferenza a seguito della pandemia che sta creando problemi seri per la salute e l’economia della nostra Italia e di riflesso del nostro Comune ma, tenuto conto che altri hanno ritenuto opportuno annunciare questa mia volontà, mi fa piacere confermarla soprattutto per ringraziare tutti quelli che hanno manifestato di condividere questa mia, anzi nostra, decisione.
Ringrazio quindi l’intero gruppo consiliare di minoranza che ha sostenuto nella passata competizione elettorale Gianfranco Testa con i quali è stata condivisa preliminarmente la scelta sul mio nome e che mi spronano continuamente ad andare avanti confermandomi che saranno miei attivi sostenitori nella prossima campagna elettorale.
Ringrazio ancora l’amico Mario Di Bello con il quale abbiamo condiviso un lungo periodo di cammino politico amministrativo consapevoli di aver contribuito alla soluzione dei tanti problemi del passato e che ha dichiarato di essere della partita, Vincenzo Coviello e i suoi amici per avermi addirittura incoraggiato a fare questa scelta già dalla prima ora.
Il mio ringraziamento va ad Alessio Fusco e l’intero gruppo da lui rappresentato, con il quale sono legato da una lunga amicizia politica e personale e che, pur essendosi dichiarato disponibile a candidarsi a sindaco, ha rinunciato in mio favore perché convinto della bontà delle mie idee e consapevole della mia lealtà politica.
Infine intendo ringraziare tutti i cittadini e gli imprenditori che mi incoraggiano e mi invitano ad andare avanti.
Fatti i doverosi ringraziamenti e con la speranza di poter coinvolgere ulteriori componenti o persone animate di buona volontà, mi preme fare alcune considerazioni sulla situazione attuale .
Il bilancio dell’attività di quest’amministrazione è su tutti i fronti fallimentare; nessuna questione è stata risolta, non è stata realizzata nessuna opera pubblica degna di essere chiamata tale nè tanto meno ne è stata programmata alcuna o portate a termine quelle già programmate e finanziate.
Dal punto di vista economico le casse del comune sono in una situazione da predissesto e su tutto si fa finta di nulla. Non vi è stato nessun rapporto neanche istituzionale con le minoranza ma al contrario è stato instaurato un rapporto di continua istigazione anche dal punto di vista personale.
Abbiamo manifestato la nostra piena disponibilità a metterci intorno ad un tavolo per trovare soluzioni in favore dei nostri cittadini soprattutto per quanto riguarda i seri problemi di bilancio e ultimamente per trovare soluzioni univoche per contrastare le ripercussioni sanitarie ed economiche dovute alla pandemia del Covid-19 ma invece di ricevere risposte abbiamo ricevuto solo insulti.
L’ormai vecchia canzone del sindaco è essere contro le passate gestioni amministrative delle quali, peraltro, è stato autorevole componete (vice sindaco assessore e consigliere), una canzone che non credo possa più cantare perché tra le passate amministrazioni, a breve, sarà ascritta anche la sua, il cui operato negativo è chiaro a tutti.
Ovviamente non dice, ma voglio ricordarglielo, che ha vinto per una manciata di voti grazie all’apporto elettorale di un ex sindaco di quelle amministrazioni del passato che poi ha prontamente ripudiato non onorando gli impegni politici assunti.
Come del resto penso che i cittadini abbiamo compreso che non basta essere “nuovi” (nonostante di nuovo Cardillo non abbia assolutamente nulla) per essere efficienti, anzi spero che si stia rivalutando l’importanza dell’esperienza che in ambito politico amministrativo riveste un elemento fondamentale per dispiegarsi nei vari cavilli amministrativi con i quali deve giornalmente confrontarsi la pubblica amministrazione.
La mia volontà è quella di avere un’amministrazione di cittadini per i cittadini gestita da persone competenti, capaci di risolvere i problemi e che abbiano la capacità di creare rapporti collaborativi con gli altri comuni vicini, con la provincia e con la regione e che, come del resto dimostrano gli obiettivi raggiunti dalle passate amministrazioni nelle quali tale modus operandi è stato perpetrato, è l’unico modo possibile per riuscire a dare risposte concrete ai cittadini.
La minoranza, qualsiasi essa sia, sarà considerata con rispetto e impegnata per il bene di tutti in quanto ho sempre ritenuto, anche nel passato, che tutti i consiglieri, senza distinzione tra maggioranza e minoranza, siano animati dalla volontà di rappresentare al meglio i bisogni della collettività.
Chi mi conosce sa veramente che, se eletto sindaco, sarò il sindaco di tutti e non solo di chi mi ha votato.