Il sindaco del Comune di Castelforte Giancarlo Cardillo replica con decisione alle critiche ricevute recentemente. Osserva: “Puntuali come un orologio svizzero leggiamo le solite provocazioni formulate dai membri del coordinamento comunale della Lega, che hanno il solo intento di confondere i castelfortesi con i soliti argomenti inerenti le tasse comunali, interrogazioni varie, come quella sul fossato della Forma pur sapendo che è di competenza del Consorzio di Bonifica (la fanno tutti gli anni per poterla far vedere a qualche ingenuo elettore della Forma di Suio). Addirittura continuano a criticare quanto di buono è stato fatto da noi per le Terme, azioni riconosciute pubblicamente dall’associazione dei Termalisti con una lettera aperta. Credo sia del tutto superfluo replicare, perché ritengo i nostri concittadini troppo intelligenti per dare credito ai soliti proclami di questa ormai sparuta quota di minoranza. Prenderò comunque spunto dalle loro costanti e maldestre critiche, spesso riferite agli incarichi politici che precedentemente ho ricoperto, per fare alcune precisazioni. Ho sempre rivendicato tutto quello che di buono è stato fatto negli anni addietro assumendomi sempre, allo stesso tempo le mie responsabilità per tutto quello che non è stato fatto. Ricordando a tutti le note e molteplici criticità di natura economica che sono emerse in tutta la loro gravità proprio durante questa consiliatura, non mi sembra di affermare falsità”.
Quindi il primo cittadino Giancarlo Cardillo fa leva sull’onestà intellettuale: “Chiunque, amministratore o cittadino, dotato di un minimo di onestà intellettuale non può non riconoscere che questa è la realtà dei fatti. Una verità storica che è sotto gli occhi di tutti. Ciò detto, chiedo pubblicamente sia a chi in quegli anni si definiva “politico di seconda fila” e sia a chi si riteneva e continua a ritenersi un politico “vero”, di razza, di dare conto delle difficoltà che all’epoca incontrava chiunque cercasse di dare impulso a un minimo dibattito e/o confronto politico in materia di lavori pubblici. È vero o non è vero, e faccio ancora appello a quell’onestà politica che dovrebbe contraddistinguere chiunque sceglie di essere classe dirigente di una comunità, che la mia dedizione e il mio impegno ha riguardato soprattutto quei settori che seguivo personalmente, raggiungendo peraltro ottimi risultati che almeno nel passato avete sempre riconosciuto pubblicamente?”
Il sindaco con orgoglio afferma: “L’abnegazione che da sempre caratterizza la mia attività amministrativa, in particolar modo nei settori di mia diretta competenza, è stata tale che i risultati non sono tardati a venire: Castelforte è divenuta capofila a livello provinciale e regionale di diversi progetti, dando lustro a tutta la nostra comunità. Non mi aspetto certo che adesso confermiate i riconoscimenti pubblici ottenuti all’epoca, soprattutto non me l’aspetto ora in questo periodo ben preciso. L’onestà intellettuale alla quale mi riferivo non si compra, così come la buona fede”. Quindi chiarisce il suo rapporto con il suo predecessore: “Auspico pertanto che mi sia pubblicamente dato atto di tutto ciò, così come spero che l’ex Sindaco Gianpiero Forte, lo dico in maniera sincera, riesca a differenza del passato, a formare una lista in vista della futura tornata elettorale, per presentarsi, finalmente, al giudizio sovrano del popolo. Aggiungo che allo stesso ex Sindaco Forte mi legava un importante progetto politico, che non rinnego perché improntato a rilanciare economicamente e socialmente il nostro paese. Un Progetto che, vorrei ricordarlo a lui e ai suoi, ormai pochi sostenitori, è naufragato per il suo egocentrismo e scarso rispetto dei ruoli. Un egocentrismo e delirio di onnipotenza che ha fatto perdere molto tempo al nostro paese, una perdita che ha concretamente messo in difficoltà lo sviluppo a cui ambivamo e a cui continuo ad ambire”.
Invita il sindaco i suoi avversari alla correttezza: “quindi, una volta per tutte, smettetela di parlare del mio passato politico, perché l’unico rammarico che posso avere, col senno del poi, è quello di avere contribuito, con il mio determinante consenso, a costruire la vostra fortuna politica. Dopo tutto, le continue offese, contenute in tutti gli scritti del vostro coordinamento, rendono evidente l’astio che provate nei confronti di chi è stato democraticamente eletto, colpevole, ai vostri occhi, solo di avervi privati di ciò a cui tenete di più: il potere, presupposto su cui avete costruito le vostre fortune politiche. La sonante sconfitta, rappresentata dal fallimentare tentativo di costituire una lista per la competizione elettorale del 2016, avrebbe indotto in chiunque una importante e decisiva riflessione: in chiunque tranne che in voi… Respingo infine, senza replicare, tutte le offese che mi vengono propinate, rimanendo consapevole del grande lavoro fino a oggi compiuto e di quanto ancora ci sia da fare e che noi saremo chiamati a fare. Certo come non mai che quando, come nel caso di questa amministrazione, la condotta politica ha come principi fondamentali il rispetto del dovere, della disciplina e dell’onore sanciti dalla Carta Costituzionale, nessun risultato può considerarsi precluso”. Quindi conclude osservando: “Ed è proprio con la nostra amata Carta che voglio chiudere, nello specifico, citando l’articolo 54: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.” La conclusione è un grido denso di orgoglio: “Questo sono io, Giancarlo Cardillo, Sindaco di Castelforte e fiero servitore del suo paese e dei suoi cittadini!”