“Nei giorni scorsi –esordisce il Sindaco Pompeo- abbiamo approvato lo schema di bilancio 2024-2026. Non è stato facile farlo quadrare perché abbiamo avuto circa 80mila euro in meno di
trasferimenti statali e circa 130mila euro di altre spese derivanti da transazioni per debiti ereditati
dalle passate amministrazioni. Ciononostante –continua il primo cittadino- siamo riusciti a far
quadrare i conti lasciando invariata la Tassa per la raccolta differenziata e ciò nonostante che il
costo della stessa sia lievitato. Per pareggiare le spese ci siamo, infatti, avvalsi di parte delle entrate
del benefit ambientale che la nostra Amministrazione Comunale è riuscita a recuperare. Inoltre
siamo anche riusciti a lasciata invariata l’IMU.
Merita attenzione il capitolo relativo alle spese per la raccolta differenziata. Innanzitutto colgo
l’occasione per lanciare un appello ai cittadini a fare ancora meglio la differenziata. Per ora siamo al
68,34% ma dobbiamo crescere per contenere i costi. Più indifferenziata si produce e più aumenta il
costo a nostro carico. Quindi differenziare bene è un vantaggio per tutti. Se riusciamo a pagare
meno possiamo anche pensare a qualche servizio in più. Ma, di certo, non possiamo pensare a nuovi
servizi se non facciamo bene la differenziata. Altra attenzione che la nostra Comunità deve avere
riguarda i beni comunali sui quali, negli ultimi anni abbiamo registrato vari danneggiamenti che poi
generano costi a carico di tutti. Un capitolo importante della gestione riguarda il progetto di finanza
per la riqualificazione, l’efficientamento energetico anche degli immobili comunali e la gestione
della pubblica illuminazione. In questo campo siamo riusciti a determinare una mancata spesa per
l’energia di cica 200mila euro. Si tratta di un successo di cui dobbiamo andare fieri insieme alla
struttura comunale che se ne è occupata. Certamente il lavoro non finisce qui perché ora dobbiamo
lavorare affinché le entrate previste di realizzino.
Vorrei infine sottolineare –conclude il Sindaco- che l’approvazione sia del Regolamento che
istituisce la Tassa di soggiorno che quello sulla sosta a pagamento, peraltro già presenti in tantissimi
Comuni, rispondono all’idea di non scaricare su tutti i costi dei servizi (vedasi IMU e TARI) ma
servono a finanziare le spese correnti ovvero quelle per la manutenzione ordinaria delle strade e
degli immobili, le utenze e le spese sul trattamento dei rifiuti.
In merito alla questione della sanità ribadisco che sono intervenuto personalmente presso il
Direttore Generale trovando accoglienza e assicurazione sul potenziamento dei servizi esistenti.