Castelforte: no all’aumento delle tariffe per il servizio idrico – “Da quanto trapelato da un articolo pubblicato sul quotidiano Latina Oggi, e confermato successivamente dalla documentazione allegata alla convocazione della conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Egato 4 fissata per il prossimo 2 Luglio, il piano di Investimenti proposto da Acqualatina e voluto dal nuovo socio privato Italgas, prevede un nuovo aumento delle tariffe pagate dai cittadini del 10%.
Inoltre, nel piano di investimenti, come purtroppo immaginavamo, non è stato previsto alcun intervento per il nostro comune in termini di miglioramento e ampliamento delle infrastrutture fognarie esistenti per le annualità 2024 e 2025. L’unico intervento previsto nell’annualità 2026 è quello per l’estensione della rete fognaria per Via delle Terme. Non c’è traccia dunque degli interventi richiesti per la realizzazione della rete fognaria su Via per Miano, Via Ripitella e Forcella, quindi sono certo che il nostro Sindaco esprimerà voto contrario.Sembrerebbe, infatti, che l’aumento delle tariffe scaturirebbe da una mancanza di cassa da parte del gestore per portare a compimento gli interventi finanziati dal Pnrr. Una mancanza di cassa che di certo non può pesare sulle tasche dei nostri concittadini, visto che già paghiamo profumatamente un servizio che continua ad essere carente nel nostro territorio. Più volte abbiamo richiesto che venissero effettuati lavori di implementazione della rete fognaria nelle zone scoperte
(ebbene si, nel 2024 ci sono ancora zone che non possono collegarsi alla rete fognaria esistente) senza avere alcuna risposta e ora si presentano chiedendoci di approvare un aumento tariffario che andrebbe a colpire tutti i cittadini. Se c’è necessità di cassa, perché il socio privato non interviene direttamente o mediante la contrazione di un mutuo? Del resto, la realizzazione delle opere finanziate mediante pnrr prevede solo un’anticipazione di cassa da parte del gestore delle somme previste che gli saranno rimborsate una volta rendicontate le spese sostenute; se siamo noi cittadini ad anticipare tali somme, in che modo ci verranno restituite?
Un aumento tariffario che pare sia necessario anche per coprire le mancate entrate derivanti dai morosi. Ci spiegassero però quali azioni stanno intraprendendo per recuperare tali crediti e per quale motivo chi paga regolarmente le bollette dovrebbe compensare a proprie spese quanto dovuto da altri soggetti che godono dello stesso servizio senza pagare il dovuto. Questo modo di fare a lungo andare credo potrebbe indurre altri soggetti a decidere di non pagare più e questo comporterebbe un cospicuo aumento della morosità. Il gestore, in un mondo giusto, dovrebbe invece premiare i cittadini virtuosi e penalizzare i morosi. Non ci resta che attendere, con la speranza che il gestore si ravveda e che capisca che non è più possibile continuare a chiedere sacrifici ai cittadini che sono già costretti a pagare profumatamente per un bene primario.” Lo comunica in una nota Alessio Fusco.