Castelforte, Piazza intitolata ad Andreotti. Il dissenso del PD – “IL 6 DICEMBRE L’AMMINISTRAZIONE DI CASTELFORTE HA INTITOLATO UNA PIAZZA DEL NOSTRO PAESE A GIULIO ANDREOTTI. TALE DECISIONE È STATA ASSUNTA IN MANIERA UNILATERALE SENZA ALCUN PASSAGGIO NELLE APPOSITE COMMISSIONI . UN MODO DI AGIRE, A NOSTRO AVVISO, IRRISPETTOSO DELLE CONSUETUDINI DEMOCRATICHE E DI RAPPRESENTANZA ISTITUZIONALE, SOPRATTUTTO A DANNO DEI TANTI CITTADINI CHE DA NOI SONO RAPPRESENTATI . STESSA OSSERVAZIONE CI SENTIAMO IN DOVERE DI DOVER FARE RIGUARDO LE TANTE NOSTRE INTERROGAZIONI RIMASTE SENZA RISPOSTA.
Il PARTITO DEMOCRATICO NON HA PARTECIPATO ALLA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DELLA PIAZZA NON SOLO PER I GIÀ DESCRITTI MOTIVI MA ANCHE E SOPRATTUTTO PERCHÉ NON SIAMO CONVINTI CHE CASTELFORTE SENTISSE LA NECESSITÀ DI TALE INIZIATIVA.
Precisiamo che non si tratta di alcuna battaglia politica o di bandiera. Riteniamo la DC essere stato un grande Partito popolare che tanto ha dato al nostro Parse. Allo stesso tempo siamo convinti che TANTI STATISTI DI QUEL GRANDE PARTITO DI MASSA CHE FU LA DEMOCRAZIA CRISTIANA, COME ALDO MORO, PIERSANTI MATTARELLA , TINA ANSELMI , Sarebbero stati A PARER NOSTRO, MOLTO meno divisivi della figura di Giulio Andreotti.
LA SCELTA ADOTTATA DA QUEST’AMMINISTRAZIONE CONFLIGGE SICURAMENTE CON LA NECESSITÀ DI CONDIVISIONE E DI APPROFONDIMENTO STORICO CHE SCELTE DEL GENERE MERITEREBBERO.QUANDO SI INTITOLANO LUOGHI DELLA NOSTRA COMUNITÀ NON DOVREBBERO ESSERVI NÈ SCELTE UNILATERALI, NÈ CONTRADDIZIONI, NÈ ZONE D’OMBRA.
NON PRETENDIAMO DI ERGERCI A GIUDICI NÈ A STORICI; RITENIAMO, PERÒ, CHE MANCHINO LE CONDIZIONI PER UN ESAUSTIVO E OGGETTIVO GIUDIZIO STORICO E POLITICO MATURO E CRISTALLINO SULLA PERSONA E L’OPERATO DI GIULIO ANDREOTTI.È UN DIBATTITO ANCORA APERTO SU TANTI LIVELLI CHE NON PUÒ ESSERE RISOLTO CON TANTA SICUMERA, ARROGANZA ISTITUZIONALE E SUPERFICIALITÀ.PERTANTO NON PARTECIPEREMO A NESSUNA CERIMONIA MA ABBIAMO CONVOCATO NELLA NOSTRA SEZIONE LOCALE UN INCONTRO ALLA PRESENZA DEI SEGRETARI DELL’INTERO COMPRENSORIO E DEL SEGRETARIO PROVINCIALE, DA NOI INVITATI A PARTECIPARE . QUESTA MAGGIORANZA HA AVUTO IL NUMERO PER ASSUMERE QUESTA DECISIONE, seppur legittima, sicuramente divisiva e, a nostro avviso, non opportuna.
LIBERI DI FARLO MA NON CON IL NOSTRO CONSENSO.”
LO DICHIARA Il GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO GIANCARLO CARDILLO GIUSEPPE ROSATO IL SEGRETARIO DEL PD FERDINANDO ORLANDI