Carta Tutto Treno, aumento dei costi: Aumento di quasi il doppio per le fasce ISEE più basse e del quadruplo le altre – “Sono state raccolte più di mille firme sia online che sui moduli cartacei durante i banchetti organizzati nelle diverse piazze. Non possiamo che esprimere profonda gratitudine alle centinaia di persone che hanno sostenuto questa campagna in difesa delle ragioni dei pendolari del nostro territorio e del potenziamento del trasporto pubblico sostenibile.
Questa straordinaria mobilitazione ha sicuramente contribuito a spingere la Giunta Rocca a fare marcia indietro sulla sua sciagurata decisione di cancellare l’agevolazione tariffaria “Carta Tutto Treno”. Si tratta di un’agevolazione che, prima di essere cancellata dalla Giunta Regionale di centrodestra, è sempre stata attiva nella nostra Regione consentendo ai pendolari di utilizzare i treni Intercity pagando solo un minimo sovrapprezzo sull’abbonamento regionale.
Purtroppo, con la nuova rimodulazione, ci sarà un notevole aumento dei costi per tutti, anche per le fasce economicamente più deboli: rispetto alla tariffa precedente di circa 150 euro, è stato introdotto un aumento di quasi il doppio per le fasce ISEE più basse e fino a quattro volte per le altre.
Ciò significa che i pendolari della Regione Lazio dovranno affrontare una spesa maggiore per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio. È assurdo che questo incremento sia stato fatto per risparmiare una somma irrilevante per un bilancio regionale: nella delibera di riattivazione della Carta Tutto Treno, la stessa Regione Lazio prevede un risparmio di soli 250 mila euro con il nuovo sistema.
Una scelta ancora più paradossale se si pensa ai numerosi disservizi che devono affrontare i pendolari ogni giorno e se si tiene conto che investire sul potenziamento della mobilità sostenibile dovrebbe essere una priorità per una Regione.
Con questa mobilitazione, oltre a chiedere il ripristino della Carta Tutto Treno, abbiamo anche voluto porre il tema dell’ampliamento delle agevolazioni tariffarie a tutte le tratte ad oggi escluse (come, ad esempio, quelle verso la Campania).
Inoltre, con la petizione si invita l’Assessore ai Trasporti a convocare un tavolo di confronto con i Sindaci, i comitati pendolari, i rappresentanti di RFI e di Trenitalia, per affrontare le problematiche del trasporto ferroviario nella Provincia di Latina.
Ci auguriamo che la Regione Lazio mostri su questi temi molta più attenzione. Noi continueremo la nostra battaglia per sostenere chi ogni giorno prende il treno per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio.” Lo comunicano i PROMOTORI: Partito Democratico, Sinistra Italiana, Un’altra città, Movimento 5 Stelle, Guardare Oltre, SPI CGIL SUD Pontino, Associazione Ecologista la Barba di Giove, Associazione Articolo Uno Sud Pontino, Associazione Incontri e Confronti, Comunità Del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine