Nella giornata odierna si è tenuto presso la Sala conferenze del Consorzio Industriale sito a Latina Scalo, promosso dall’Associazione LatinAutismo, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina e la ASL locale, con i patrocini gratuiti dell’Università La Sapienza e della Provincia di Latina, un corso rivolto all’Arma dei Carabinieri sul tema “ Autismo : strategia globale di intervento – un focus informativo sull’autismo dedicato alle Forze dell’Ordine.
L’obiettivo del progetto, rivolto alle forze dell’ordine, nello specifico all’Arma dei Carabinieri capillarmente distribuita sul territorio della Provincia grazie alla presenza delle Stazioni, è di aumentare la consapevolezza dei comportamenti connessi ai disturbi del Neurosviluppo in generale e al Disturbo dello Spettro Autistico in particolare, trasmettendo le conoscenze necessarie a riconoscere i sintomi comportamentali e il loro significato onde evitare, anche involontariamente, di creare occasioni di disagio o rispondere in modo inadeguato alle manifestazioni del problema, scambiandole per maleducazione o provocazione.
Il corso è stato tenuto dalla Dott.ssa Eleonora Camillo Neuropsichiatra infantile dell’Università Sapienza – Polo Pontino, la Dott.ssa Marina Eianti Pedagogista del Centro di Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Priverno – ASL Latina e dalla Dott.ssa Sara Bassani Psicologa e Analista del comportamento BCBA ( Board Certificated Behaviar Analist). Vi sono stati poi gli interventi ed i saluti delle Autorità locali presenti all’evento, tra cui il Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici, il quale ha auspicato un coinvolgimento delle Istituzioni alla sensibilizzazione sulla problematica, ed il Sindaco Damiano Coletta che ha sottolineato come debba essere prestata una maggiore sensibilità alla problematica.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, Col. Lorenzo D’Aloia, ha aperto il seminario ringraziando i relatori per l’iniziativa fortemente condivisa ed apprezzata dall’Arma in considerazione della sua alta valenza sociale.
Nel corso dell’evento, la parola chiave utilizzata è stata l’inclusione, da adottare in ogni settore della sfera sociale, dallo sport alla scuola, attraverso percorsi individualizzati. Infatti, si sono verificati casi pratici nei quali l’ Arma dei Carabinieri è dovuta intervenire in situazioni di criticità alla presenza di soggetti affetti da disturbo autistico. Aldilà del buon senso praticato dai militari delle Stazione, nell’affrontare quotidianamente tali eventi, è apparso necessario fornire ulteriori elementi informativi per riconoscere tempestivamente i segnali dai quali desumere che si tratti di persona affetta da autismo per poter adottare l’atteggiamento operativo più consono.
È alquanto essenziale, infatti, il riconoscimento dei segnali comportamentali, per adottare una strategia adeguata nel corso di un intervento da parte degli operatori delle forze dell’ordine.