Acqua: Paola Villa insorge contro Gerardo Stefanelli: Paola Villa, ex Sindaco di Formia e Consigliere Comunale di Minoranza comunica:
““È necessario acquisire 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 per 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶…𝗿𝗶𝗰𝘂𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶“, queste le dichiarazioni, riportate da diversi organi di stampa in questi giorni, del Presidente del provincia di Latina, Gerardo Stefanelli.
In che modo vuole ricucire questo “non facile” rapporto il presidente della provincia nonché presidente dell’Ato4 Geraldo Stefanelli? Impiegando soldi e risorse per colpire i morosi, cioè solo i cittadini che non pagano la bolletta dell’acqua dimenticando che morosi sono anche le pubbliche amministrazioni ed esercizi commerciali, dimenticando che Acqualatina dal 2002 fornisce un servizio inefficiente e sotto diversi aspetti anche inadempiente.
Acqua: Paola Villa insorge contro Gerardo Stefanelli – Eppure dal 7 maggio 2022 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già autorizzato Acqualatina a riscuotere coattivamente a mezzo ruolo i crediti vantati verso gli utenti morosi, trasformando di fatto la bolletta dell’acqua in una tassa pubblica.Eppure il 27 giugno 2022 gli aumenti tariffari dell’8,45% approvati dall’Assemblea dei Sindaci, presieduta da Stefanelli, sono stati fatti anche a “giustificare” il recupero delle morosità; 156 milioni di euro spalmati su tutti gli utenti dell’ATO4, così come pretendeva il gestore. Eppure a settembre 2022, quando l’Ato4 otteneva 40 milioni di euro da PNRR il dirigente Bernola insieme a Stefanelli affermavano che in parte questi soldi saranno usati per installare i 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢, che oggi apprendiamo non essere tanto utili al recupero delle “dispersioni amministrative” e dunque a leggere i consumi effettivi ma a staccare l’acqua ai “𝐝𝐞𝐥𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐨𝐬𝐢”.
Acqua: Paola Villa insorge contro Gerardo Stefanelli – Mi viene da suggerire un diverso atteggiamento al nostro presidente Stefanelli per “ricucire il rapporto non facile tra gestore e utenti”:lavori senza sosta nel portare la dispersione idrica dall’attuale 70% circa al 45% come chiede l’Autorità nazionale (ARERA) e che Acqualatina la smetta con interventi inutili (le solite cravatte intorno ai tubi);imponga al gestore l’erogazione di acqua pulita e potabile per 365 giorni all’anno e non solo quando non piove utilizzando le risorse economiche efficacemente e non spendendo 1.400.000mila euro per 4 pozzi che potranno erogare poco più di 90 litri al secondo in alcuni periodi dell’anno e in tubi che li disperderanno, inquinando anche le falde;infine 𝗖𝗛𝗜𝗘𝗗𝗔 al gestore Acqualatina, che cosa è accaduto 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 presso il depuratore di Itri lo scorso mese di settembre e negli anni precedenti poiché le nostre spiagge e il nostro mare sono invasi da filtrini di depurazione civile che inquinando, deturpano il territorio mettendo in pericolo il nostro ecosistema e la salute.
Non vedo altro modo per iniziare a ricucire “il rapporto”, altrimenti sarebbe preferibile non parlare di diritti delle fasce deboli, di diritto all’acqua, di bene comune e pubblico!𝗔𝗯𝗯𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗿𝘃𝗲𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 𝗲𝗱 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗿𝗶.”