Nuovo stop obbligato per le attività commerciali. La decisione presa dalla Regione Lazio, rispecchia quella presa per i giorni di pasqua e pasquetta, in cui si imponeva a tutti i supermercati e a tutti i negozi di restare chiusi. Fanno eccezione i centri agroalimentari all’ingrosso, delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e
aree di servizio.
Il Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, emanato il 17 aprile scorso recita: “VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020, recante “Disposizioni
attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare
l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.”, che
modifica il regime della sospensione delle attività produttive e commerciali e delle relative
esclusioni, con efficacia fino al 3 maggio 2020;
VISTA l’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00026 del 13 aprile 2020 con la quale, in
ragione delle modifiche ed integrazioni intervenute a seguito dell’adozione del Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020, è stata estesa l’efficacia temporale delle
misure adottate con le precedenti ordinanze Z0006 del 10 marzo 2020, n. Z0008 del 13 marzo 2020,
n. Z00010 del 17 marzo 2020 e n. Z00011 del 18 marzo 2020, alla data del 3 maggio 2020, in
particolare:
– vietando l’apertura degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi
alimentari esentati dalla sospensione disposta con DPCM del 10 aprile 2020, compresi gli esercizi
interni ai centri commerciali, nelle giornate di sabato 25 aprile 2020 e venerdì 1 maggio 2020, ad
eccezione dei centri agroalimentari all’ingrosso, delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e
aree di servizio”.