Maltempo: in arrivo piogge in Centro Italia. Allerta gialla in otto regioni – Il transito di una perturbazione atlantica e il suo successivo approfondimento tra le due isole maggiori determinerà, domani, una fase di maltempo sulle nostre regioni centrali, con fenomeni che tenderanno ad insistere sul medio Adriatico, accompagnati da un rinforzo della ventilazione a prevalente componente nord-orientale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal mattino di domani, martedì 21 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Marche, Umbria, Abruzzo e precipitazioni sparse sul Lazio, specie sui settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 21 novembre, allerta gialla sull’intero territorio di Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e su settori di Toscana, Campania, Basilicata e Calabria.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.