Case – novità dalla Regione Lazio. Ecco dove e cosa si potrà realizzare – LE ABITAZIONI RURALI POSSONO REALIZZARE IL PIANO INTERRATO PURCHÉ FUNZIONALE ALL’ABITAZIONE E DOVE NON SIANO ASSERVIMENTO DI TUTTE LE SUPERFICI AGRICOLE PRESENTI SUL FASCICOLO AZIENDALE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI EDIFICATORI IN ECCESSO RISPETTO AI COEFFICIENTI PREVISTI. APPROVATI GLI EMENDAMENTI PROPOSTI DAL PRESIDENTE DELL’XI COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO DELLA REGIONE LAZIO ,ENRICO TIERO, SULLA LEGGE REGIONALE 38 /99:

GLI EDIFICI ESISTENTI IN ZONA AGRICOLA POSSONO ESSERE OGGETTO DI MANUTENZIONE, CONSENTITO IL FRAZIONAMENTO DELLE UNITÀ IMMOBILIARI IN ZONA AGRICOLA SENZA INCREMENTI DI VOLUMETRIA. (Un’opportunità che dà la possibilità a centinaia di famiglie che hanno una casa nelle periferie rurali di dividerla in più abitazioni da cedere o dare in utilizzo, ad esempio, ai propri figli.

POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE DI PERTINENZE E ARREDI  (Si potrà inoltre permettere, sempre, nei limiti previsti dagli strumenti urbanistici comunali vigenti, la realizzazione di pertinenze e arredi, come i portici pergole, pergolati, pergotende nel limite massimo del 25% del volume dell’edificio principale compreso il cambio di destinazione d’uso in abitazione rurale.

Fabbricati rurali – Che cos’è

Per gli immobili già censiti come rurali al Catasto dei Fabbricati, ai soli fini della cancellazione di ogni annotazione riferita alla ruralità, il soggetto obbligato deve presentare apposita richiesta all’Ufficio provinciale – Territorio competente, entro il termine di 30 giorni da quello in cui l’unità immobiliare ha perso i previsti requisiti. Allo stesso modo, al fine di apporre la specifica annotazione, chi ne ha interesse può dichiarare la sussistenza dei requisiti di ruralità al medesimo Ufficio, utilizzando i moduli appositi.

I titolari di diritti reali sui fabbricati rurali ancora censiti al Catasto dei Terreni e su quelli che hanno perso i requisiti di ruralità hanno l’obbligo di dichiararli al Catasto dei Fabbricati.
In particolare, per quelli già censiti al Catasto dei Terreni, il termine è scaduto il 30 novembre 2012; per i fabbricati rurali ubicati nei Comuni interessati dagli eventi sismici del maggio 2012, invece, il termine è scaduto il 31 maggio 2013.

Fra gli altri, devono essere dichiarati al Catasto dei Fabbricati le costruzioni ancora censite al Catasto dei Terreni con le seguenti destinazioni:

  • Fabbricato promiscuo
  • Fabbricato rurale
  • Fabbricato rurale diviso in subalterni
  • Porzione da accertare di fabbricato rurale
  • Porzione di fabbricato rurale
  • Porzione rurale di fabbricato promiscuo
  • Descrizione riconducibile, secondo gli usi locali, a fabbricato rurale (per il Catasto tavolare)

In caso di omessa dichiarazione, qualora il Comune non abbia già chiesto agli intestatari catastali di presentare la dichiarazione di aggiornamento,  gli Uffici provinciali – Territorio avviano l’accertamento e quando verificano che il soggetto obbligato è inadempiente, procedono alla regolarizzazione catastale dell’immobile con oneri a carico del soggetto stesso, applicando le sanzioni previste dalla legge.

Per ricercare le costruzioni rurali non ancora dichiarate al Catasto dei Fabbricati, è possibile utilizzare il servizio di consultazione online, oppure, recarsi presso gli Uffici provinciali – Territorio.

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