Con la previsione di un fondo di ben 34 milioni di euro la Regione Lazio sosterrà il Trasporto pubblico locale dei Comuni del Lazio per il primo semestre del 2025. Saranno i Comuni del Lazio a beneficiarne, esclusa Roma Capitale, per coprire i costi legati agli oneri relativi all’effettuazione dei servizi di trasporto pubblico su strada. Esprimo un grande plauso all’assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera che ha proposto la delibera approvata dalla Giunta regionale. Confermiamo così il nostro impegno per migliorare i trasporti e per efficientarli al meglio.
Nello specifico della somma stanziata una quota di 32 milioni verrà ripartita dalla Direzione regionale competente sulla base del criterio della spesa “storica”. Gli altri 2 milioni serviranno per le altre esigenze dei Comuni laziali, ed in particolare per supportarli nella gestione della fase transitoria per l’attuazione del nuovo modello di trasporto pubblico che prenderà il via dal prossimo 1 luglio 2025. Il 1 luglio 2025 costituirà, infatti, una data epocale. Il servizio di trasporto pubblico locale cambia pelle. Gestito oggi direttamente dai Comuni il servizio passerà sotto la gestione di Astral e delle società che vinceranno le gare per le “unità di rete” come previsto dalle leggi nazionali.
L’aggregazione di tutti i Comuni del Lazio (ad eccezione di Roma Capitale e dei capoluoghi di provincia) in 11 unità di rete consentirà di realizzare economie di scala, e di rendere e di attuare servizi più efficienti e maggiormente corrispondenti alle mutate esigenze trasportistiche delle comunità che ne fanno parte. Il processo di riprogrammazione e riorganizzazione dei servizi del trasporto pubblico locale risponde anche all’esigenza di rendere più equa ed efficiente la distribuzione delle risorse finanziarie disponibili. Un passaggio importante per garantire ai cittadini un servizio più efficiente ed uniforme, in grado di rispondere alle molteplici esigenze dell’utenza, potenziando gli standard di qualità in termini di efficacia, efficienza ed economicità.
Un sistema più strutturato che agevolerà lo svolgimento del servizio, in particolare quello dei piccoli Comuni. Per un trasporto pubblico più moderno e funzionale.