Truffa on line scoperta in Provincia di Latina: la vicenda

Un 49enne della Provincia di Latina ha denunciato la mancata consegna di un accessorio auto acquistato online. Denunciato un uomo campano già noto per reati simili.

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Truffa on line in Provincia di Latina, 22 aprile 2025 – Proseguono le attività di contrasto ai reati telematici nella provincia di Latina. Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Sezze, al termine di una rapida attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà un uomo di 72 anni, residente in provincia di Acerra (NA), per il reato di truffa aggravata online.

L’indagine: truffa on line da 150 euro per un accessorio auto mai consegnato

Le indagini sono scattate a seguito della denuncia presentata da un 49enne residente a Latina, che aveva effettuato un pagamento tramite bonifico bancario per l’acquisto di un articolo per auto pubblicato online. Nonostante l’accordo tra le parti e l’avvenuto versamento della somma di 150 euro, il venditore non ha mai provveduto alla spedizione dell’oggetto.

Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri di Sezze hanno consentito in tempi brevi di risalire all’identità dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili. Il 72enne è stato formalmente denunciato all’autorità giudiziaria competente per il reato di truffa.

La provincia di Latina nel mirino delle truffe digitali

Il caso rientra in un più ampio fenomeno che sta colpendo numerosi cittadini nella provincia di Latina: le truffe online legate alla compravendita tra privati. Accessori per auto, elettronica, oggetti da collezione e capi d’abbigliamento rappresentano solo una parte dei beni più comunemente utilizzati per raggirare gli acquirenti ignari.

I Carabinieri sottolineano l’importanza di acquistare su piattaforme certificate e di diffidare da venditori che non forniscono garanzie o che pretendono pagamenti anticipati senza tracciabilità o tutele. In molti casi, i truffatori sfruttano siti di annunci pubblici per pubblicare offerte a prezzi allettanti e poi sparire una volta ricevuto il denaro.

Il ruolo dei Carabinieri di Sezze

Ancora una volta si evidenzia l’efficacia dell’operato dei Carabinieri della Stazione di Sezze, che con tempestività e professionalità hanno ricostruito la dinamica dei fatti e identificato il responsabile, tutelando il cittadino truffato. Il caso dimostra quanto sia importante denunciare ogni sospetto di frode, anche quando l’importo può sembrare minimo: ogni segnalazione può contribuire a smascherare truffatori seriali.

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. L’indagato, ai sensi dell’articolo 27 della Costituzione Italiana, gode della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna. Le autorità giudiziarie continueranno gli approfondimenti per accertare eventuali ulteriori episodi simili.