Presso i locali della Camera di Commercio a Latina, si è svolto un incontro sulle relazioni conclusive dei gruppi di lavoro del tavolo tecnico sullo sviluppo economico della provincia pontina. Alla riunione sono stati presenti, oltre al promotore, Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico della Regione Lazio, le istituzioni degli enti locali territoriali, le associazioni datoriali, sociali, sindacali e di categoria. A fare gli onori di casa il vicepresidente della Camera di Commercio Frosinone Paolo Marini ed il segretario generale Pietro Viscusi. 

“Abbiamo avviato un gioco di squadra tra tutti gli stakeholders, con l’obiettivo di arrivare ad una sintesi tra le proposte e la stesura di un documento da sottoporre all’assessore Angelilli e all’amministrazione regionale –ha affermato il presidente Enrico Tiero- colgo l’occasione per ringraziare i responsabili dei vari gruppi di lavoro Pierpaolo Pontecorvo, Riccardo Pece, Carola Latini, Rita Saba, Claudia Diana e Alberto Mosca. Dalle loro relazioni conclusive sono emerse proposte importanti. Alcune delle quali meritevoli di essere menzionate. Per lo sviluppo industriale e infrastrutturale tra le proposte abbiamo la valorizzazione dell’aeroporto di Fiumicino soprattutto per lo sviluppo del settore farmaceutico di Latina. Oltre alla definizione delle opere riguardanti la Pedemontana di Formia, la Roma-Latina, l’adeguamento della 156 Monti Lepini e della Bretella Cisterna-Valmontone, si chiede soprattutto la realizzazione dell’interporto di Santa Palomba, il potenziamento dello scalo commerciale di Gaeta e la pianificazione e implementazione di un servizio di trasporto rapido di massa che colleghi la costa con Latina e Latina Scalo stazione. Si chiede quindi la riperimetrazione/ampliamento del Consorzio Industriale regionale; la rigenerazione dei siti dismessi, oltre alla mappatura completa dei siti abbandonati; l’individuazione di forme di incentivi per agevolare la dismissione o la riqualificazione di siti industriali al fine di creare nuove forme imprenditoriali o implementare quelle già esistenti. In tal senso appare opportuno riqualificare il progetto Intermodale di Latina Scalo, ormai vandalizzato e dismesso. Tra le proposte un potenziamento delle risorse idriche con il completamento dell’acquedotto di Cisterna di Latina, oltre alla chiusura ciclo rifiuti. 

In campo agricolo è prioritario sviluppare attività che tengano conto dei prodotti tipici locali, creando e finanziando un brand ad hoc. Occorre quindi debellare il fenomeno del caporalato, anche rafforzando gli strumenti per l’integrazione e l’accompagnamento di lavoratori extracomunitari, contribuire a diffondere la cultura del lavoro di qualità in agricoltura anche mediante certificazioni e promuovere le buone pratiche di welfare aziendale territoriale.

In ambito turistico è stata inoltrata la richiesta di un’adeguata dotazione finanziaria anche pluriennale per un recupero graduale del sito della ex Rossi Sud dove localizzare un HUB di sviluppo, innovazione ed empowerment per l’impresa. Si punta anche alla promozione all’istituzione di Sportelli Cinema a livello provinciale per unire, ottimizzare e rendere operative e consolidare le produzioni audiovisive e le maestranze locali. Si ravvisa l’urgenza di migliorare il settore della formazione. Innanzitutto con un osservatorio permanente e puntuale del fabbisogno occupazionale e di formazione sul quale investire economicamente con l’emanazione di avvisi pubblici adeguati alla formazione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro territoriale. Come pure occorre investire sulla digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, nonchè sulle figure specialistiche operanti nel settore della disabilità.

Per quanto concerne le attività produttive, è stata proposta la costituzione di un Tavolo tecnico regionale permanente del settore del Commercio e dell’artigianato, con la creazione di un Osservatorio sul mercato del lavoro, volto alla verifica delle applicazioni contrattuali, a salvaguardia della “concorrenza leale” e volto a proporre degli sgravi sul fisco e sulle tasse per le imprese da parte degli Enti locali. Proposta anche la verifica dell’utilizzo dei siti dismessi per creare delle “cittadelle dell’artigianato”. Quindi sono state avanzate richieste anche nella direzione di uno snellimento della burocrazia. Innanzitutto con lo snellimento delle incombenze a carico dei Comuni in materia di applicazione di sanzioni amministrative, restituendo agli enti comunali le risorse in modo che questi possano gestire autonomamente i passaggi procedurali. Sono state proposte nuove linee guida per la Vinca, con procedure che andrebbero semplificate. Ugualmente è stato richiesto lo snellimento delle incombenze a carico dei Comuni per la gestione delle richieste territoriali riguardanti le imprese agricole e agro meccaniche, rendendo finalmente attivo il portale della Regione Lazio. Queste sono solo alcune fra le principali proposte che costituiranno un caposaldo di un programma di sviluppo economico del pontino. Io credo che solo lavorando in maniera sinergica sono convinto che otterremo risultati importanti per la nostra comunità. L’obiettivo di questo organismo è quello di lavorare in maniera celere per il raggiungimento di obiettivi primari per il rilancio economico provinciale. E credo che l’amministrazione regionale terrà conto delle richieste provenienti dal territorio”.