Riferisce di essere appartenente ad una nota famiglia mafiosa locale. Afferra al collo un giovane fino a fargli perdere i sensi – Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina,
su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno tratto in arresto, in esecuzione
di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il
Tribunale di Roma, un ventenne del luogo, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della
sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i propri precedenti di polizia, gravemente indiziato di
lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso, in violazione degli obblighi imposti con la
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.


Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sotto la direzione della Procura
distrettuale, hanno permesso di definire compiutamente l’aggressione, ricostruendo come il sorvegliato
speciale, che aveva dapprima importunato alcune ragazze che erano in compagnia della vittima, si
sarebbe avvicinato al giovane, col pretesto di volergli parlare, lo avrebbe afferrato per il collo fino a
fargli perdere i sensi. Dopo averlo scaraventato a terra, lo avrebbe picchiato violentemente, colpendolo
al capo, al torace e agli arti, provocandogli gravi lesioni, lasciandolo tramortito a terra. Prima di
allontanarsi dal luogo degli eventi lo avrebbe infine minacciato di ulteriori ripercussioni in caso avesse
sporto denuncia, sfruttando il potere intimidatorio derivante dalla sua appartenenza a una nota famiglia
mafiosa locale.


L’attenzione del Comando Compagnia Carabinieri di Latina rimane alta e costante sull’intero territorio
di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva, in aderenza alle legittime pretese di
ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini.
Continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri,
affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e costante attività info-investigativa,
contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi


dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati, è difatti fondamentale la
collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la
quale è invitata a segnalare al Numero Unico di Emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui
venga a conoscenza.
Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli
indagati vige il principio di presunzione di innocenza.