Nell’ambito delle attività disposte dal Dirigente Provinciale della Polizia Stradale di Latina Vice Questore Gian Luca Porroni, lunedì 3 agosto Agenti del Distaccamento della Polizia Stradale di Aprilia, in collaborazione con l’A.S.L. di Aprilia, hanno proceduto al controllo di un autocarro adibito al trasporto di sostanze alimentari in regime di temperatura controllata, poiché il conducente incurante del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti, vigente sulla Strada Statale 148 Pontina, e incurante della presenza della pattuglia, effettuava ripetuti sorpassi azzardati. Il veicolo condotto dal sessantunenne M.B. di Roma proveniente da una logistica di Fiumicino era diretto a un negozio di Cisterna di Latina. Durante le prime fasi di controllo veniva accertato che oltre a numerose ulteriori violazioni alle norme del codice della strada e relative agli omessi riposi del conducente il mezzo munito di cassone isotermico e gruppo frigorifero regolarmente acceso, all’interno del vano di carico veniva riscontrata, la temperatura di +03°C (più tre gradi centigradi) che per specifica formazione degli operatori veniva considerata inidonea per il trasporto di surgelati che risultavano elencati nei documenti che accompagnavano il trasporto. Per tale motivazione veniva richiesto l’intervento sul posto del personale del Dipartimento di Prevenzione del Servizio Veterinario Distretto di Aprilia, al fine di approfondire i doverosi ulteriori controlli specifici.
Il successivo controllo, alla presenza del conducente, evidenziava, che il vano di carico risultava diviso in due scomparti suddivisi da un banale telo di plastica, che anche per mancanza di caratteristiche coibentanti, non garantiva la corretta separazione dei due ambienti. Nel vano anteriore trovavano collocazione prodotti alimentari surgelati di tipologia varia quali ad esempio: pesce, carne, gelati, paste farcite e verdure, il tutto destinato ad un negozio per la vendita al dettaglio del comune di Cisterna di Latina. All’atto dell’ispezione, veniva accertato che la temperatura all’interno del vano di carico anteriore, dove erano stipati i prodotti surgelati, era appunto di +03°C contro quella prevista per legge di -18°C. All’atto della verifica, veniva assodato che i prodotti surgelati avevano perso la consistenza solida tipica della tipologia di alimento nella fase di trasporto, con grave rischio per la salubrità di chi avesse consumato tali alimenti, in considerazione della rottura della catena del freddo. In considerazione di quanto accertato venivano quindi contestate anche le specifiche violazioni delle relative normative sanitarie e relative all’omesso rispetto delle temperature di trasporto, nonché per inidoneità termica relativa al mantenimento delle temperature del veicolo utilizzato. In considerazione della valutazione ispettiva della condizione di mantenimento termico dei prodotti alimentari surgelati, ne veniva disposto l’immediato invio a distruzione. Al termine degli accertamenti si procedeva alla contestazione di ben 11 violazioni con redazione di altrettanti verbali di cui ben nove per le violazioni alle norme del codice della strada per un importo complessivo di oltre tremilacinquecento euro, il ritiro della patente e la decurtazione di ben 29 punti dalla stessa. Invece per le violazioni alle norme sanitarie venivano contestate due gravi violazioni, per l’importo complessivo di oltre duemilacinquecento euro e tutta la merce trasportata, per un peso di circa 15.000 kg, del valore di diverse migliaia di euro veniva avviata alla distruzione, con ulteriori oneri a carico dello stesso conducente.