Una considerazione di chi scrive: riporteremo tra poche righe la vicenda di 17 tunisini e 1 egiziano, per i quali non vi sono elementi per riconoscere loro lo stato di rifugiati, sono clandestini economici, in una Paese quale è l’Italia con un indice di disoccupazione altissimo rispetto agli altri stati europei. E oltretutto non rispettano per nulla le leggi vigenti della Repubblica Italiana e le disposizioni a loro impartite. Il governo italiano ha invitato la Repubblica di Tunisia a facilitare i loro rimpatri e, forse, temendo ciò hanno cercato di dileguarsi. Nel corso della notte, 18 migranti trasferiti a Latina lo scorso 28 luglio e attualmente ospitati presso un C.A.S. di Cori – tutti già sottoposti a tampone orofaringeo e risultati negativi al “Covid-19” – si sono allontanati furtivamente dalla struttura, ove stavano proseguendo il periodo di sorveglianza fiduciaria. Dalla prima ricostruzione dei fatti è emerso che gli stranieri (17 tunisini e 1 egiziano, tra i quali 5 minorenni e 2 donne) si sono allontanati intorno alla mezzanotte dopo aver scavalcato alla spicciolata un muro laterale dell’edificio ed eluso la sorveglianza da parte delle forze di polizia presenti sul posto, approfittando dell’oscurità. Subito dopo aver avuto notizia dell’allontanamento il Questore, insieme con personale delle Volanti, della D.I.G.O.S., della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Stato di Cisterna di Latina, ha diretto personalmente (e ciò gli fa grandemente onore) una battuta di ricerca ad ampio raggio nelle zone circostanti, che ha permesso di rintracciare 7 immigrati, trovati nascosti nella macchia delle campagne circostanti la stazione ferroviaria di Cisterna e lungo i binari. È stata quindi allertata la Polizia Ferroviaria, visto che i poliziotti erano impegnati nelle ricerche lungo i binari, ove probabilmente si nascondevano altri stranieri: si è reso quindi indispensabile far rallentare la marcia dei treni in transito per garantire la sicurezza e l’incolumità degli agenti e dei migranti. Sono state altresì fornite ai poliziotti di Roma Termini le fotografie degli stranieri non ancora rintracciati, ritenendo plausibile che potessero aver preso il primo treno utile, delle ore 5.00, per Roma: lì, infatti, sono stati fermati altri 6 migranti, che verosimilmente avevano raggiunto a piedi Latina Scalo ove erano saliti a bordo treno per sottrarsi alla Polizia che li stava tallonando lungo la strada ferrata. Proseguono incessantemente le ricerche degli altri 5 stranieri.
LUNGO LA LINEA FERROVIARIA TRA CISTERNA E LATINA BATTUTA DI RICERCA DI 18 CLANDESTINI ECONOMICI FUGGITI DALLA SORVEGLIANZA FIDUCIARIA
A oggi una storia infinita