Lavoratori ombra che vivono tra di noi. Noi mangiamo la frutta e la verdura che loro raccolgono. Qualcuno ha una crisi di coscienza? – Caporalato: Forma abietta e illegale di reclutamento e organizzazione della
mano d’opera, specialmente agricola, attraverso intermediari, denominati
caporali. che assumono, per conto degli imprenditori, e percependo una
tangente, operai giornalieri, al di fuori dei normali canali di collocamento e
senza rispettare le tariffe contrattuali sui minimi salariali. Gli approfondimenti
investigativi di questi anni hanno permesso di accertare l’esistenza di
pratiche del tutto illegali nella filiera agroalimentare e di smascherare le illecite
attività di intermediazione e lo sfruttamento del lavoro – c.d. “caporalato” – tra
Terracina – Fondi – Monte San Biagio – Sabaudia – San Felice Circeo e Maenza.


Nel Golfo di Gaeta operai giornalieri clandestini sono utilizzati in edilizia, nel
giardinaggio, nella nautica. E il lavoro minorile? È un fenomeno globale che
mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti,
negando loro la possibilità di studiare, di crescere in maniera sana e di godere
del massimo benessere fisico e psicologico. A livello globale, sono 160 milioni i
bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui
quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgere lavori duri e pericolosi, che
possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico. L’Italia non è
fuori da tale ulteriore sfruttamento. Queste sono le premesse all’episodio del
bracciante indiano di 31 anni Satnam Singh abbandonato dal datore di lavoro in
strada con il braccio destro amputato poggiato su una cassetta

e morto in
ospedale San Camillo in Roma dove era stato trasferito in eliambulanza
risultando anche lo schiacciamento degli arti inferiori. Il Comune di Latina si
costituirà parte civile. Cosa intendiamo fare come governo centrale e
parlamento nazionale? Chi chiederà perdono al giovane morto e alla sua
famiglia? Una vita umana trattata come uno scarto. Non è l’Italia che amiamo e
quella che vogliamo costruire. Proviamo vergogna. Un sacerdote parroco a
Fondi in passato veniva chiamato in sala mortuaria per benedire salme di
stranieri ignoti poiché altri, compagni stessi, non volevano essere identificati.
Salme benedette nel nome di Dio che è lo stesso in tutte le religioni. Per noi non
sono invisibili. Li vediamo sulle loro biciclette sgangherate e senza luci di
identificazione andare sulla strada della piana di Fondi. Sono mai identificati?
Nel loro interesse. E così assurdo parlare del minimo salariale?