La Polizia di Stato dopo un inseguimento recupera un’auto rubata e trae in arresto due uomini – La Polizia di Stato di Latina, la scorsa notte, ha tratto in arresto due uomini, entrambi italiani, trovati a bordo di un’auto rubata e indiziati del reato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i poliziotti della squadra volante sono intervenuti a seguito della segnalazione di un furto d’auto, pervenuta al 112 NUE e il cui proprietario ne aveva segnalato la posizione tramite il GPS istallato sul mezzo.
Gli agenti, messisi subito sulle tracce della vettura segnalata, hanno notato il veicolo giungere dalla direzione opposta e a quel punto è iniziato un inseguimento per tentare di bloccarlo. L’auto, che procedeva in corsa a forte velocità, non si è arrestata neanche alla vista dei segnali luminosi e sonori della pattuglia, ma grazie anche all’ausilio di un’altra volante che viaggiava invece con i segnali spenti proprio per tentare di fermare il mezzo, è stata intercettata e successivamente bloccata in sicurezza dalle due pattuglie sul posto.
Polizia, inseguimento – Gli uomini sono di nazionalità italiana
La Polizia di Stato dopo un inseguimento recupera un’auto rubata e trae in arresto due uomini – A bordo dell’autovettura c’erano due uomini, entrambi di nazionalità italiana e privi di documenti di identificazione. I due sono stati pertanto condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati sottoposti al fotosegnalamento e alla perquisizione personale e del mezzo. Gli investigatori hanno trovato all’interno dell’auto arnesi atti allo scasso e un dispositivo elettronico di dubbia utilità, il veicolo inoltre riportava segni di effrazione.
Alla luce degli elementi raccolti, i due uomini sono stati tratti in arresto in flagranza per il reato di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale e su disposizione dell’A.G. sono stati associati alle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. Si ricorda che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari, vige pertanto la presunzione di innocenza per gli indagati.