In provincia di Latina si registra l’incremento degli arresti per furto di oltre il 60% – Nell’anno 2024, caratterizzato da una serie di eventi di carattere anche emergenziale, i
Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, coordinati per quanto riguarda gli aspetti
preventivi dalla Prefettura, mentre per gli aspetti dell’attività di contrasto alle varie forme di
criminalità dalle Procure della Repubblica Ordinarie di Latina e Cassino nonché dalla Procura
Distrettuale di Roma, hanno intensificato la proiezione esterna e sviluppato una specifica attività
per quanto concerne i reati contro il patrimonio. Si rileva un significativo aumento, pari a oltre il
20%, dei delitti scoperti e delle persone denunciate, mentre si evidenzia l’incremento dei soggetti
arrestati di oltre il 60% degli “arresti per furto” (da 53 del 2023 a 90 del 2024) e per rapina (da
34 del 2023 a 55 del 2024).
Complessivamente, nell’ambito dell’intera Provincia di Latina, durante il 2024, sono stati
complessivamente perseguiti 19.841 reati (l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per oltre l’85%
del totale dei delitti consumati), procedendo in ordine a:
– 490 arresti;
– 3.100 denunce in stato di libertà
In tale contesto sono stati incrementati, da parte di tutti i Comandi Stazione, i servizi esterni e di
pattuglie appiedate, anche e soprattutto nei luoghi della movida, nei centri storici e nelle isole
pedonali.
LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE E TRUFFE AI DANNI DI ANZIANI
Sul piano della pianificazione operativa, un poderoso sforzo è stato compiuto verso le numerose
e crescenti attivazioni in tema di violenza di genere ed in particolare, anche quest’anno, si
rilevano i seguenti dati in aumento:
– oltre 70 tra arresti e misure precautelari;
– oltre 600 le persone denunciate in stato di libertà;
– gli interventi complessivi per casi di violenza sono stati oltre 700 (praticamente quasi un
intervento ogni 12 ore).
Si segnala, nell’ambito dell’attività di contrasto, il recentissimo arresto per femminicidio, dello
scorso 26 novembre 2024, operato da personale della Compagnia di Terracina e della Stazione
Carabinieri di Terracina.
In provincia di Latina si registra l’incremento dei arresti per furto di oltre il 60% – Al di là dell’attività di contrasto e dell’aumento di denunce anche nelle comunità straniere, il
Comando Provinciale di Latina che, nel corso dell’anno, ha ulteriormente aggiornato la
preparazione dei propri militari per prevenire e reprimere la specifica fenomenologia, ha attivato
numerose campagne di sensibilizzazione sul tema.
L’azione dell’Arma è stata volta a contrastare il numero dei cosiddetti “reati spia”, spronando le
vittime a muovere, con fiducia, il primo passo verso la libertà: sporgendo denuncia.
In tale ottica, nel novembre del 2024, nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per
sé” nato nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist
International, con lo scopo di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi
alle Forze dell’Ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia, è stata inaugurata,
presso la Stazione Carabinieri di Sezze, in aggiunta a quelle di Latina e Sabaudia, un ulteriore
luogo protetto e accogliente dove poter raccontare quanto accaduto, determinando un rapporto
meno traumatico con gli investigatori.
Ad ulteriore coronamento delle iniziative antiviolenza si segnala anche il recente evento benefico
dell’11 dicembre 2024 presso il Teatro D’Annunzio di Latina dove c’è stato il concerto della
Banda dei Carabinieri, iniziativa promossa da questo Comando Provinciale con il sostegno di
“Centro Donna Lilith” e “Unindustria Latina”, avente come scopo l’attivazione di una nuova
fondazione finalizzata ad individuare impieghi per le donne vittime di violenza di genere.
LOTTA AL BULLISMO
Il Comando Provinciale di Latina che, nel corso dell’anno, anche in questo caso, ha provveduto
all’aggiornamento ulteriore della preparazione dei propri militari per prevenire e reprimere la
specifica fenomenologia, ha eseguito appositi incontri di sensibilizzazione sul tema all’interno di
varie scuole della provincia. Sul tema si registra un aumento di consapevolezza, anche con
l’aiuto da parte degli insegnanti che hanno anch’essi presentato un maggiore numero di denunce.
In aumento anche la maggiore consapevolezza dei giovani nell’utilizzo dei social media. In
questo senso abbiamo rilevato una particolare diffusione di fenomeni di revenge porn, bikini off,
divulgazioni sui social di liti/risse tra infra 14enni.
Significativo sul tema il recente incontro avvenuto, lo scorso 5 dicembre, presso l’istituto
“Volta” alla presenza del Ministro dell’Istruzione. Incontro questo che si aggiunge a quelli che il
Comando Provinciale tiene con la collaborazione del Reparto Territoriale di Aprilia e le
Compagnie di Latina, Formia e Terracina per diffondere la cultura della legalità attraverso
incontri organizzati presso le scuole.
FENOMENOLOGIA DELLE TRUFFE AGLI ANZIANI
Rafforzamento delle capacità di indagini ed analisi del fenomeno, anche attraverso il
pattugliamento del web (web patrolling), a cui si aggiungono campagne di sensibilizzazione
rivolte, in particolare, alle persone anziane. I comandi Stazione svolgono periodicamente incontri
presso centri di aggregazioni di anziani e parrocchie al fine di creare un’importante
consapevolezza del fenomeno e vincere la suggestione generata anche dall’utilizzo dei più
moderni strumenti tra cui la nascente intelligenza artificiale in grado di replicare voci dei
familiari. In questo settore rileviamo del sommerso perché la vittima prova una profonda
vergogna che la induce a non denunciare.
Nel corso dell’anno, sono state condotte diverse operazioni di contrasto al fenomeno che hanno
portato all’arresto di presunti responsabili di diverse truffe avvenute nella provincia ai danni di
anziani probabilmente riconducibili ad organizzazioni criminali strutturate e complesse in grado
di cogliere, anche attraverso la rete, informazioni preziose per raggirare le vittime (finto
carabiniere, finto avvocato etc).
CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Nell’ambito dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, con la DDA di Roma e la
Procura di Latina, questo anno è stato particolarmente significativo su tutta la provincia:
a. con riferimento alla città di Aprilia, il 3 luglio 2024, nell’ambito dell’indagine
convenzionalmente denominata “Assedio”, il Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia e il
Centro Operativo della DIA di Roma hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare
emessa nei confronti di 25 persone (di cui 21 in carcere e 2 agli arresti domiciliari e 2
misure interdittive) ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di
tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed alla detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti, turbata libertà degli incanti, traffico di influenze illecite, rapina, estorsione,
ricettazione, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo, scambio elettorale politico-
mafioso, esercizio abusivo dell’attività finanziaria ed usura. In tale contesto, a seguito
dell’esecuzione del predetto provvedimento cautelare è stato decretato lo scioglimento del
Consiglio Comunale di Aprilia nonché nominata la Commissione di indagine per svolgere
approfonditi accertamenti sul Comune di Aprilia.
Questo Comando Provinciale Carabinieri, in tale ambito, ha proposto ed ottenuto 15
interdittive antimafia;
b. con riferimento al Comune di Fondi sono state eseguite le seguenti operazioni:
¨ il 26 novembre 2024, il Nucleo Investigativo di Latina ed il Nucleo Operativo della
Compagnia di Terracina hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal
G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della competente Procura Distrettuale
Antimafia, nei confronti di 11 soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, del
reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti,
detenzioni di armi, estorsione e usura. Nel corso dell’indagine, erano già stati arrestati, in
flagranza di reato, 13 soggetti, sequestrati circa 90 kg. di sostanza stupefacente (tra
cocaina, hashish e marijuana) nonché 3 fucili, 2 pistole, 1 pistola mitragliatrice M/12,
una bomba a mano, 790 cartucce di diverso calibro, tre giubbotti antiproiettile, 4
silenziatori, 14 detonatori e 12 kg. di esplosivo plastico;
¨ il 3 aprile 2024, il Nucleo Investigativo Carabinieri di Latina ed il Nucleo Operativo della
Compagnia Carabinieri di Terracina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia
cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura
Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di 14 persone (di cui 10 in carcere, 2 agli
arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla PG) gravemente indiziate, a vario
titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di ingenti
quantitativi di sostanze stupefacenti, violazioni in materia di armi, estorsione,
autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori;
¨ il 28.12.2024 i Carabinieri del Nucleo Investigativo, coadiuvati da militari della
Compagnia di Terracina, con il supporto tecnico del ROS sezione anticrimine Roma, del
nucleo artificieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Roma e dell’unità
cinofila antiesplosivo della Compagnia Carabinieri P.M. A.M. di Ciampino rinvenivano
in Fondi, seppelliti in un terreno:
¨ un fucile da caccia marca franchi calibro 12 con matricola abrasa;
¨ 260 cartucce uso caccia calibro 12;
¨ 1500 proiettili calibro 9×21 camiciati;
¨ 102 proiettili calibro 7,65 camiciati;
¨ 237 proiettili calibro 7,65 camiciati;
¨ 200 proiettili 3,57 magnum;
¨ una mitraglietta calibro 9×21 priva di matricola;
¨ un caricatore contenente 10 proiettili calibro 9×21;
¨ un caricatore contenente 11 proiettili calibro 9×21;
¨ tre proiettili calibro 380 auto;
¨ un ordigno esplosivo artigianale di forma cilindrica del peso di gr. 476;
c. con riferimento alla città di Latina il 3 aprile 2024, personale del Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Latina ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare,
emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura Distrettuale
Antimafia capitolina, nei confronti di 11 persone (di cui 8 in carcere e 3 sottoposti al divieto
di dimora nella provincia di Latina) gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di
associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze
stupefacenti. L’attività investigativa, convenzionalmente denominata “Nico”, condotta dal
dicembre 2021 al luglio 2022, ha consentito, tra l’altro, di accertare l’esistenza nella città di
Latina di un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti
(riconducibile al gruppo criminale denominato Clan DI SILVIO operante in Latina) nei
quartieri popolari di Campo Boario e Nicolosi, nonché di ricostruire le modalità di
esecuzione del tentato omicidio di Di Silvio Antonio, alias Cavallo, avvenuto a Latina il
18.05.2022. Si soggiunge che, in tale contesto, si è proceduto a individuare e sequestrare,
con successiva acquisizione al patrimonio comunale, due unità immobiliari costruite senza
autorizzazione in zona non edificabile, riconducibili ad esponenti di spicco del ciato
sodalizio di etnia Rom;
d. con riferimento alla città di Formia il 17 maggio 2024, i militari della Compagnia CC di
Formia, hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Tribunale di Cassino – Ufficio
G.I.P nei confronti di 4 soggetti, per i reati di produzione, traffico e detenzione illecita di
sostanze stupefacenti o psicotrope, estorsione in concorso;
e. si segnala nell’ambito del contrasto all’accumulo dei patrimoni illeciti:
il 16 maggio 2024, personale del Nucleo Investigativo eseguiva un decreto di sequestro
preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura
Distrettuale Antimafia capitolina, sottoponendo a sequestro le quote di 3 società operanti
nel settore automobilistico nonché diverse autovetture di lusso per un valore totale di circa
400 mila euro;
Complessivamente sono state sequestrati: Armi bianche: 71; Cartucce uso caccia: 1730;
Proiettili: 2037; Fucili: 14; Pistole: 12; Pistole giocattolo: 7; Mitragliatrice: 1; Ordigno esplosivo:
IL CAPORALATO
A prescindere dall’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri della
Compagnia di Latina nei confronti di un imprenditore agricolo che, dopo aver causato con colpa
il grave ferimento del cittadino indiano Singh SATNAM, è ritenuto il presunto responsabile di
aver omesso di chiamare i soccorsi, questo Comando ha svolto numerose attività investigative e
di contrasto al fenomeno del cd caporalato.
In particolare, negli ultimi mesi, il Comando Provinciale dei Carabinieri ha incrementato
l’attività preventiva e repressiva relativa al contrasto al fenomeno del cd. “caporalato”.
Da gennaio sono state controllate (anche da personale dell’I.T.L. di Latina, del Gruppo Tutela
del Lavoro di Roma e del N.I.L. CC di Latina):
- 76 aziende, di cui 42 con irregolarità di diversa natura;
- 505 lavoratori, di cui 314 extracomunitari; tra essi, 34 (di cui 8 extracomunitari privi di
permesso di soggiorno) sono risultati non regolarmente assunti.
Per incidere maggiormente nel contrasto del citato fenomeno, diverse sono state le segnalazioni
effettuate dai Carabinieri all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), per la
sospensione/restituzione dei finanziamenti nei confronti delle aziende agricole che hanno
commesso gravi violazioni delle condizioni di lavoro ed ambientali. In tale ambito a 5 lavoratori
sono stati dati permessi straordinari a seguito di denuncia dichiarate fondate in tema di contrasto
al caporalato. - In provincia di Latina si registra l’incremento dei arresti per furto di oltre il 60% –Tutte le predette attività sono state condotte anche con il supporto dei diversi Reparti Speciali e
della Forestale dell’Arma dei Carabinieri presenti sul territorio, con particolare riferimento alla
tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, alla tutela dell’Ambiente (prevenzione incendi) e della salute.