Due considerazioni sono doverose in premessa: l’ultimo conflitto mondiale a distanza di 75 anni ci pone ancora nelle condizioni di avere paura del suo bagaglio di morte. E ancora la mamma degli sciocchi è sempre incinta. È mai possibile che qualcuno abbia l’idea di conservare un ordigno bellico con esplosivo come souvenir? Ed ora i fatti. Nella mattinata odierna gli Agenti del Reparto Artificieri della Questura di Roma, unitamente ai colleghi del Commissariato di Terracina, hanno provveduto al disinnesco di una mina anti-uomo, residuato bellico, rinvenuta per cause accidentali all’interno di una villa ubicata in pieno centro cittadino terracinese.
Nella serata precedente una donna si era presentata in Commissariato segnalando che nelle operazioni di ristrutturazione e pulizia di una cantina all’interno di un immobile da tempo in disuso aveva notato uno strano oggetto somigliante ad un ordigno. Gli accertamenti che nell’immediatezza venivano avviati, proseguivano sino alle prime ore della mattinata odierna confermando che l’oggetto rinvenuto era un ordigno bellico arrugginito ma integro e dotato di tutti le sue componenti. Gli Agenti dopo avere posto in sicurezza tutta l’area circostante, evacuando le persone ivi residenti, hanno consentito le operazioni di disinnesco effettuate in loco dal reparto specializzato degli Artificieri della Polizia di Stato. Nella circostanza sono stati inoltre controllati minuziosamente tutti i locali della Villa e le sue pertinenze accertando l’assenza di ulteriori oggetti esplosivi.
Le indagini finalizzate ad individuare l’autore della pericolosa detenzione sono in corso di svolgimento essendo probabile che precedenti proprietari e utilizzatori dell’immobile avessero rinvenuto in un altro luogo la bomba per poi custodirla pericolosamente come souvenir all’interno di un intercapedine della cantina.