L’ambiente intorno alle stazioni ferroviarie è sempre particolarmente pericoloso per le presenze di male intenzionati e ci si dovrebbe muovere con particolare circospezione. Questa volta la vittima è una persona già segnata dalla vita. Nel corso del servizio di prevenzione e controllo del territorio questa mattina la squadra volante della Polizia di Stato ha tratto in arresto due ragazze nomadi, una diciannovenne R.B del 2001 e una ventiduenne C.S. del 1998 entrambe, in concorso tra loro, si sono rese responsabili del reato di rapina impropria, nei confronti di un anziano cittadino straniero ottantaquattrenne che si trova in Italia senza fissa dimora.
Nella prima mattinata di oggi su disposizione della Sala Operativa una volante si portava nei pressi della Stazione Ferroviaria di Latina per la segnalazione di un uomo anziano in difficoltà. Giunti sul posto i poliziotti hanno raccolto la testimonianza di un cittadino bosniaco del 1936, che raccontava di essere stato derubato da due giovani presumibilmente di etnia rom. L’anziano ha detto di essere stato avvicinato da due giovani donne di etnia rom, che dopo averlo adescato con futili motivi, lo portavano nel parcheggio retrostante la stazione ferroviaria.
Qui le donne iniziavano a palpeggiarlo in varie parti del corpo riuscendo a sottrargli circa quattrocento euro, che lo stesso teneva nella tasca del suo giubbotto. L’uomo accortosi di quanto accaduto tentava di bloccare le due giovani che dopo averlo strattonato lo facevano cadere in terra e si allontanavano velocemente. Immediata scattava la ricerca delle due che poco dopo sono state rintracciate e bloccate. Le due sono state riconosciute dall’anziano e anche da un testimone che aveva assistito alla scena.
Dopo un’attenta perquisizione addosso alle donne è stata trovata parte della refurtiva, circa 175,00 euro in contanti, denaro successivamente sottoposto a sequestro penale. Alla luce degli accertamenti e dei riscontri oggettivi emersi a carico delle straniere, le stesse sono state tratte in arresto per rapina. Dall’arresto è stata data notizia al Pubblico Ministero di turno che ha disposto di associare le due donne presso la Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma per la successiva convalida dell’arresto.