Arbovirosi: un ricovero al Goretti, nessun allarme – In merito al caso autoctono di arbovirosi (in questo caso causata da Usutu virus), si precisa che
l’Azienda Sanitaria Locale di Latina, attraverso il personale dei servizi Igiene e Sanità pubblica e
Veterinaria, ha attivato tutti i protocolli di prevenzione, insieme con la preziosa collaborazione
dell’Istituto Zooprofilattico e le istituzioni territoriali.

Arbovirosi: un ricovero al Goretti, nessun allarme – Il paziente è stato ricoverato e dimesso in buone condizioni cliniche dall’Ospedale Santa Maria
Goretti di Latina.
Nella ASL di Latina è stabilmente attiva la sorveglianza entomologica e veterinaria su equidi e
avifauna, non riscontrando, a oggi, nessun allarme.

Arbovirosi, cos’è

L’Istituto Superiore di Sanità (EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica) comunica: “Le arbovirosi sono zoonosi causate da virus trasmessi da vettori artropodi (arthropod-borne virus, come per esempio zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso/puntura. Interessano sia l’uomo che gli animali. Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. La maggior parte di questi appartengono a famiglie e generi tra i quali i Togaviridae (Alphavirus), i Flaviridae (Flavivirus) e i Bunyaviridae (Bunyavirus e Phlebovirus). In Italia, gli arbovirus possono essere causa di infezioni sia importate sia autoctone e possono causare malattie con presentazioni cliniche diverse. Per questo motivo, le arbovirosi devono essere considerate nella diagnosi differenziale in caso di storia di viaggio all’estero o in presenza di nota diffusione sul territorio nazionale.

La sorveglianza nazionale – In Italia, sono soggette a sorveglianza speciale le seguenti arbovirosi: Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Encefalite da zecca (Tbe) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana.

Le attività di sorveglianza integrata delle arbovirosi in Italia sono coordinate dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e, nel caso delle sorveglianze dei virus West Nile e Usutu dall’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise (Izs-AM), in collaborazione con il ministero della Salute che, periodicamente, pubblica Piani di sorveglianza e risposta al fine di garantire un’individuazione precoce dei casi e ridurre il più possibile una eventuale diffusione.”