Abusi demaniali ed edilizi su spiaggia. Sequestrata una struttura – Nella giornata di mercoledì 24 gennaio, il personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo
– Guardia Costiera di Terracina ha eseguito il sequestro penale di un’area demaniale marittima
di circa 700 metri quadri occupata da un complesso balneare rimasto montato in difetto dei
necessari titoli autorizzativi di natura demaniale ed edilizia.

Il controllo, nel quale la situazione
di fatto rinvenuta sul posto è stata raffrontata con i titoli autorizzativi in possesso della società
concessionaria dello stabilimento, ha permesso di accertare che i manufatti posizionati su
spiaggia erano legittimati a permanervi soltanto stagionalmente; le strutture, inoltre, erano
state allestite avvalendosi del regime di “edilizia libera” mediante semplice Comunicazione di
Inizio Lavori (C.I.La.), e pertanto potevano rimanere montate per un massimo di 180 giorni
dalla realizzazione.

Per la permanenza oltre tale termine, il Testo Unico sull’Edilizia richiede
infatti il possesso del Permesso di costruire, del quale lo Stabilimento è risultato sprovvisto.
D’altra parte, gli strumenti urbanistici della città di Terracina (Piano Regolatore Generale e
Norme Tecniche di Attuazione) vietano costruzioni a carattere stabile su spiaggia, fatta
eccezione per i gruppi igienici realizzati a ridosso dei muri di parapetto del lungomare.

Di
quanto accertato è stata informata l’Autorità Giudiziaria con dedicata informativa di reato per
violazione del Codice della Navigazione, del Testo Unico dell’Edilizia e delle norme a tutela
del paesaggio, ferma restando la presunzione d’innocenza dell’autore degli illeciti contestati.
L’attività svolta rientra nell’impegno costantemente profuso dal Corpo delle Capitanerie di
porto – Guardia Costiera a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino e costiero.

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