Il viaggio di Wally, la giovane balena grigia che ha perso la rotta
Dopo quasi due settimane la balena grigia Wally ha lasciato le acque italiane diretta in Francia.
Un cetaceo “speciale” per molti aspetti: è una balena grigia, specie mai avvistata in Italia prima e rarissima nel Mediterraneo.
In Italia per molti giorni è stata al centro dell’attenzione dei cittadini delle coste tirreniche e liguri.
Era stata vista per la prima volta a Ponza il 16 aprile e da lì, tra avvicinamenti di curiosi e l’intervento dei biologi per monitorarla, la balena ha risalito tutto lo Stivale: prima il Golfo di Napoli, poi lungo la costa di Gaeta, Fiumicino, Viareggio, diverse città della Liguria e infine il proseguimento del suo viaggio in Francia. Gli esperti dell’istituto di ricerca Tethys, che hanno filmato l’animale ed effettuato delle misurazioni anche grazie ai droni, sono convinti che si tratti di un giovane esemplare nato intorno al gennaio 2020 e che, dopo un probabile viaggio verso l’Artico con la madre per nutrirsi, si sia perso imboccando una rotta anomala: quella verso Sud passando per Islanda, stretto di Gibilterra e infine Italia. Non è escluso che abbia trovato un passaggio nell’Artico a causa dei ghiacci sciolti per il riscaldamento globale. Era stata avvistata mesi fa in Marocco e Algeria fin quando non è “spuntata” da noi a metà aprile.
La balena grigia è lunga circa 7,7 metri e per i biologi di Tethys è decisamente magra e malnutrita.
Le sue speranze di sopravvivenza, dopo aver lasciato le coste italiane, sono legate alla possibilità che riesca a nutrirsi e riprendere peso e forza.