Sabato 28 maggio nella Chiesa di Sant’Amato a Nusco, comune di quattromila abitanti in provincia di Avellino, si sono tenuti i funerali dell’ex presidente del consiglio ed ex leader democristiano Ciriaco De Mita morto a 94 anni. Alla cerimonia funebre ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti inoltre Pierferdinando Casini, Gerardo Bianco, Nicola Mancino, per il governo il ministro Luigi Di Maio, il governatore Vincenzo De Luca, Silvia Costa, Clemente Mastella, Angelo Sansa, Federico Fautilli, Giuseppe Sangiorgi suo portavoce, il giornalista televisivo Gigi Marzullo. Numerosi i sindaci o loro delegati provenienti da tutta Italia. Per la provincia di Latina l’unica fascia tricolore è stata quella del Comune di Minturno. Il sindaco Gerardo Stefanelli ha delegato il capo gruppo consiliare Matteo Marcaccio. Tre vescovi presenti alla celebrazione eucaristica. Dopo le esequie hanno preso la parola un figlio e tre nipoti.
Ha affermato Matteo Marcaccio: “Ciriaco De Mita è stato un maestro per molte generazioni di politici, non si può ignorare la sua arte: la politica come pensiero, dalla quale non ci si può dimettere. Seguì Aldo Moro sulla convinzione che l’industrializzazione del Paese nel dopoguerra non dovesse escludere il Mezzogiorno, terra di una profonda elaborazione culturale nel solco di Benedetto Croce e Gaetano Salvemini. È stato amico di Enrico Berlinguer che considerava il leader più importante con cui dialogare. Ha ragione Pierluigi Castagnetti quando sostiene che con De Mita se ne va un’epoca politica”. Addio Balena Bianca, sei entrata nella storia.