Tentativo di aggressione da parte del figlio. L’uomo era già stato denunciato dalla sorella – La Polizia di Stato, nella giornata di sabato 9 novembre ha tratto in arresto un uomo, classe 1996, responsabile della violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché di danneggiamento aggravato.
In particolare sabato mattina, i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, impegnati nel dispositivo di controllo straordinario del Territorio ad Alto impatto, sono intervenuti su segnalazione della sala operativa in ausilio ad una donna, che aveva allertato le forze dell’ordine in quanto vittima di un tentativo di aggressione da parte del figlio.
La donna all’arrivo degli agenti ha raccontato che l’uomo, già destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento a lei e all’altra figlia per precedenti condotte, aveva tentato di introdursi nel suo appartamento e, non riuscendovi, aveva infranto i vetri della finestra con un sasso per poi dileguarsi.
I poliziotti intervenuti, unitamente all’altro figlio della donna nel frattempo giunto sul posto, si sono posti subito alla sua ricerca, trovandolo a circa 200 metri di distanza dall’abitazione.
Raggiunto dagli agenti l’uomo, consapevole del motivo del controllo, ha iniziato a dimenarsi, colpendo a calci e pugni gli operatori e tentando di opporsi con tutte le sue forze, tanto da richiedere l’utilizzo delle manette di sicurezza per fermarlo.
L’uomo era già stato denunciato ed anche arrestato per le condotte poste in essere nei confronti della donna e della sorella, ed in seguito era stata disposta nei suoi confronti la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento.
A seguito della denuncia delle vittime, del pericolo di reiterazione e della violazione delle misure cautelari già disposte a carico dell’uomo, gli agenti hanno proceduto all’arresto in flagranza dello stesso che è stato associato alle camere di sicurezza della Questura di attesa del giudizio per direttissima che si è tenuto questa mattina.
All’esito del rito è stato convalidato l’arresto e il giudice ha disposto la liberazione dell’uomo rinviando gli atti all’A.G. della misura cautelare.