È stato approvato nel corso del Consiglio comunale dello scorso 26 giugno il quadro conoscitivo per la variante al PRG, il Piano regolatore Generale del Comune di Fondi.

Un atto, come chiarito subito dall’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi nella sua dettagliata relazione, che non va, all’indomani della sua approvazione, ad “apporre o a togliere alcun vincolo”, ma che rappresenta il punto di partenza per arrivare, attraverso l’adeguamento del PRG al PTPR, la procedura di VAS e la redazione del documento strategico, alla nuova zonizzazione e, quindi, alla variante generale.

Come evidenziato dallo stesso, analizzare, studiare e conoscere il territorio, in particolar modo se ricco di complessità e specificità come quello di Fondi, è fondamentale per uno sviluppo urbanistico razionale e ponderato ma anche e soprattutto per avere gli strumenti adeguati ad aprire un dialogo con la Regione e con il ministero competente.

È anche per questo che il Comune di Fondi ha deciso di affidare lo studio propedeutico ad un gruppo di massimi esperti della materia, individuati nel 2021 presso il dipartimento di Architettura (DITA) dell’Università degli Studi di Firenze.

«L’espressione “quadro conoscitivo” – ha chiarito Spagnardi – può trarre in inganno e far pensare che l’iter sia ad una fase embrionale ma non è così. Lo studio propedeutico rappresenta infatti le fondamenta ma, in buona parte, anche la sostanza di quello che sarà la variante. Gli esperti dell’Università, come hanno ben illustrato nel corso della commissione Urbanistica del 13 marzo 2024, hanno analizzato cosa c’è, cosa si può fare e quali sono le potenzialità. Poi, cosa si vuole fare e dove si vuole arrivare lo dovremo stabilire in un futuro prossimo nel Consiglio comunale».

L’assessore al ramo ha inoltre spiegato come una variante al Prg presupponga tutta una complessa elaborazione di tavole che sia in grado di fare una sintesi, attuale e realistica, tra il Piano regolare generale della città e il Piano territoriale paesaggistico regionale (Ptpr).

Sono state così individuate le cosiddette aree di incoerenza, fasce che il Ptpr ha identificato come zone da tutelare ma che di fatto erano già state urbanizzate e che, per quanto riguarda il Comune di Fondi, sono in larga parte coincidenti con i famosi nuclei abusivi negli anni addietro oggetto di una complessa attività di individuazione e di perimetrazione.

Lo studio ha inoltre consentito di mettere in luce tutta una serie di errori cartografici relativi al Ptpr non secondari come l’apposizione di vincoli in corrispondenza, per esempio, di corsi d’acqua non più esistenti o sorgenti individuate in posizioni errate.

«Quando nel 2008 fu adottato il Ptpr dalla Regione Lazio – ha ricostruito Spagnardi – furono tante le osservazioni fatte sia dell’amministrazione che dai cittadini perché ritenevamo che alcune tavole non corrispondessero alla realtà dei luoghi. Di questa mole di rilevazioni, furono prese in considerazione ed approvate nell’ultima versione del PTPR, che è quella oggi in vigore, solo una piccolissima parte».

Il valore dello studio presentato oggi è anche quello di fornire al Comune di Fondi la possibilità di aprire un dialogo con la Regione e con il ministero al momento della conformazione del PRG al PTPR, come previsto dal comma 8 dall’articolo 65 delle norme del PTPR, e risolvere definitivamente una serie di problematiche tra le quali la corretta definizione dei paesaggi.

«I vincoli vanno difesi e il territorio va tutelato ma in questo caso – ha aggiunto il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – si tratta di difendere il territorio da errori di origine cartografica che impediscono, di fatto, una corretta lettura del territorio ed un suo eventuale sviluppo realistico. Questo atto, che ribadisco è un mero atto conoscitivo del territorio – ha concluso lo stesso – resterà pubblico per trenta giorni e ci consentirà di recepire osservazioni o eventuali errori. Ci muoveremo poi contemporaneamente su due binari distinti, da una parte l’adeguamento della Vas (Valutazione ambientale strategica), dall’altro l’elaborazione del documento Strategico per la variante al Prg».

«Voglio rivolgere un sentito ringraziamento – ha concluso Spagnardi – ai professori Fabrizio Battisti e Carlo Pisani e all’architetto Saverio Torzoni, che hanno condotto con grande impegno uno studio sfociato in una relazione di 300 pagine e 68 elaborati, dettagliato e per giunta di grande attualità urbanistica considerando le nostre specificità territoriali come gli usi civici o i vincoli idrogeologici. Un ringraziamento va, infine, oltre che agli uffici, al dirigente del settore, l’architetto Bonaventura Pianese, ed al presidente di commissione Giulio Cesare Di Manno».