A seguito delle dimissioni rassegnate dagli assessori del Partito Democratico, Stefania Pellegrino, Tommaso Di Marco ed Erasmo Palmieri, anche il Sindaco Silvio Sasso ha deciso di dimettersi.
La scelta ha destato sconcerto, soprattutto considerando il delicato periodo in cui si trova la comunità sessana. Ma la crisi era ormai nell’aria da qualche mese. A dire il vero, già ad ottobre l’assessore Tommasina Casale aveva annunciato l’intenzione di dimettersi a causa di divergenze con il Sindaco.
Gli ultimi sviluppi possono essere letti tenendo conto di un episodio accaduto negli scorsi giorni. Il Presidente del Consiglio comunale, Massimo Schiavone, aveva infatti annunciato la propria candidatura al Consiglio regionale. Questo avrà contribuito ad incrinare i rapporti tra il gruppo del Partito democratico, che fa capo al consigliere regionale Gennaro Oliviero, e il gruppo di Sasso.
Lo stesso Sindaco ha mostrato qualche perplessità sulla opportunità della scelta dei consiglieri PD. Nella sua lettera di dimissioni ha dichiarato di non condivisibile questa scelta politica «in un momento in cui il territorio e la comunità hanno bisogno della massima attenzione per ripartire e rilanciarsi dopo l’emergenza Covid».
Anche i consiglieri di minoranza del gruppo Generazione Aurunca hanno mostrato disappunto: «Con l’emergenza sanitaria in corso la conseguente crisi economico sociale alle porte e con le casse comunali sull’orlo del default come certificato dalla Corte dei Conti, i rappresentanti della suddetta fallimentare maggioranza hanno ben pensato, e non è la prima volta, di paralizzare l’azione amministrativa per meri interessi elettorali. Non conosciamo l’esito di questa ennesima crisi, ma invitiamo i responsabili a prendere atto che, oramai, questa pessima esperienza amministrativa si è di fatto conclusa».
Al Sindaco Sasso restano ancora due settimane per riflettere sulla sua scelta. Qualora non ci fosse un ripensamento, anche Sessa Aurunca potrebbe tornare al voto in autunno.