Il piccolo borgo di Campodimele, conosciuto come il “paese della longevità” per la qualità
della vita e la bellezza del suo ambiente naturale, si conferma una realtà capace di
esprimere eccellenze anche nel campo della valorizzazione culturale e ambientale. Il
progetto di riqualificazione e efficientamento energetico del Monastero di Sant’Onofrio,
approvato dalla Regione Lazio, ha ottenuto il primo posto tra le iniziative presentate
nell’ambito del bando “Luoghi della Cultura 2024”, posizionando Campodimele al vertice
regionale. Situato lungo il suggestivo tratto della Via Francigena del Sud, il Monastero di
Sant’Onofrio è uno scrigno di storia e spiritualità. Il progetto punta a trasformare questo
luogo simbolico in una destinazione di riferimento per i pellegrini e i turisti del Giubileo
2025, grazie a interventi che coniugano innovazione, sostenibilità e rispetto per il contesto
storico. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tommaso Grossi, ha elaborato
un piano organico che non solo migliorerà la fruibilità del monastero, ma lo renderà un
esempio virtuoso di turismo sostenibile.
Gli interventi previsti comprendono la Messa in
sicurezza del sito e riqualificazione dei percorsi pedonali, realizzati con materiali
ecocompatibili per rispettare il paesaggio naturale, l’efficientamento energetico degli
immobili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo,
pannelli solari termici per l’acqua calda e un’illuminazione a basso impatto ambientale, la
riqualificazione degli spazi interni per creare aree dedicate all’accoglienza, all’esposizione
di prodotti locali, alla degustazione e alla vendita di eccellenze enogastronomiche del
territorio, l’installazione di arredi esterni per offrire spazi di sosta e relax ai pellegrini e ai
visitatori, con pensiline, tavoli e attrezzature ludiche per le famiglie e la digitalizzazione
dell’esperienza culturale, con guide multimediali, audioguide e ricostruzioni virtuali che
permetteranno di esplorare il sito in maniera interattiva. Il risultato ottenuto non è frutto
del caso, ma di un lungo percorso di crescita e sviluppo che l’amministrazione comunale ha
intrapreso negli ultimi anni.
Come sottolinea il Sindaco Grossi:
“A Campodimele abbiamo sempre creduto che il rispetto della nostra storia e delle nostre
tradizioni possa convivere con l’innovazione. Questo progetto è l’ultimo tassello di un
impegno costante che punta a rendere il nostro borgo un luogo centrale per la cultura e il
turismo del Lazio. Voglio ringraziare il team dell’Ufficio Tecnico e tutti coloro che hanno lavorato con dedizione per realizzare un progetto che è stato riconosciuto come il
migliore in Regione. Questo risultato è il simbolo della nostra visione per il futuro.” Il sindaco ha inoltre posto l’accento sull’importanza dell’efficientamento energetico come
pilastro della programmazione comunale: “Il processo di efficientamento energetico è
centrale nella continuità della nostra amministrazione. Investire in opere sostenibili
significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche rendere Campodimele sempre
più attrattiva per un turismo di qualità. Questi interventi dimostrano come sia possibile
innovare senza perdere l’anima del nostro territorio.”
Il progetto non si limita a valorizzare il Monastero di Sant’Onofrio, ma lo inserisce in una
rete più ampia di luoghi d’interesse culturale e spirituale lungo la Via Francigena del Sud.
L’obiettivo è creare un sistema integrato che colleghi i siti storici del territorio, favorendo
una sinergia tra paesaggio, cultura e accoglienza. Campodimele si candida così a diventare
un punto di riferimento per i pellegrini del Giubileo 2025, offrendo un’accoglienza
moderna e servizi di alto livello, come pernottamenti, degustazioni e attività legate al
territorio. La Regione Lazio ha riconosciuto a Campodimele un contributo che copre
l’intero costo ammissibile del progetto, premiando l’attenzione ai dettagli e la qualità della
proposta. Con un investimento massimo di 200.000 euro, il progetto è destinato a lasciare
un’impronta duratura sul territorio. “Il Giubileo 2025 è un’opportunità unica per
mostrare al mondo la bellezza e il valore del nostro territorio,” conclude il sindaco Grossi.
“Grazie a questo progetto, Campodimele non sarà solo una tappa del percorso spirituale,
ma un luogo dove storia, natura e innovazione si incontrano per offrire un’esperienza
indimenticabile.”
Con questa iniziativa, Campodimele dimostra ancora una volta come sia possibile
trasformare un piccolo borgo in un modello di sviluppo sostenibile e valorizzazione
culturale. Un risultato che rappresenta un orgoglio per la comunità locale e un esempio per
tutta la Regione Lazio.