FORMIA – Ancora si brucia la plastica. Il problema drammaticamente resta. Sorge spontanea una domanda: “Quousque tandem abutere patientia nostra?”
E ci rivolgiamo a colui che crede di essere più furbo e scaltro degli altri bruciando da tempo plastica nella sua proprietà. Nel nostro territorio spesso, sia in zone pubbliche al di fuori del centro urbano, ma particolarmente in terreni privati decentrati, viene bruciata plastica contribuendo in tal modo gravemente all’inquinamento del comprensorio del nostro golfo.
Quando si brucia la plastica si producono sostanze nocive per tutto l’ecosistema, per fortuna oggi, questi atti, sono gravemente puniti dalla legge con pene fino alla reclusione pluriennale. La nostra redazione dimostra da sempre grande attenzione per le tematiche ambientali e, grazie a servizi a firma della collega Emanuela Conte, ha già sollevato e denunciato il problema, purtroppo, però nulla è stato fatto da coloro che hanno per competenza il controllo del territorio e chi continua a bruciare plastica, lo fa in maniera indisturbata e impunita.
Da tempo continuano ad arrivare puntualmente alla nostra redazione segnalazioni di cattivi odori di plastica bruciata, nel territorio comunale di Formia, precisamente tra il civico 10 e 80 in Via Formia Sparanise secondo tratto. Cosa debbono dirci di più preciso? Ci auguriamo che le autorità competenti intervengano al più presto per fermare questa incivile ed intollerabile abitudine. Siamo pronti a segnalare l’inquinamento ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale e ai Carabinieri Forestali. La legge non è un optional.