Nelle cucine del ristorante formiano

A Formia, se vuoi mangiare del buon pesce, devi andare da Chinappi, un piccolo ristorante in via Anfiteatro 8, che, tra le sue specialità, offre il pescato del giorno e la pizza alla Chinappi, una pizza rossa con aglio, olio e Pecorico. Pochi e semplici piatti ma dal sapore unico e inconfondibile. La storia del noto ristorante formiano, inizia nel 1957 con Antonio, figlio di panettiere, e sua moglie, Vincenza, i quali decidono di metter su una modesta pizzeria-trattoria, nel centro storico di Formia, il menu è semplice, composto da pochi piatti della tradizione culinaria popolare (legumi, carne e verdure) e ovviamente la pizza.

Ma quando la gestione passa al figlio Franco, pizzaiolo, ed a sua moglie, Anna, pilastro del ristorante, i due hanno una grande intuizione, quella di cambiare il menù di carne, che fino ad allora aveva offerto piatti a base di cacciagione, e di proporre piatti a base di pesce, fedeli alle ricette tipiche della tradizione marinara del golfo di Gaeta.

Entrano nella cucina e nei menu di Chinappi il pesce azzurro, la pezzogna, il sarago, la spigola, i calamari, le seppie e gamberi, tutto pesce fresco, acquistato all’asta nell’azienda ittica formiana di Purificato. Il binomio ristorazione-prodotti ittici funziona, le due attività commerciali si sposano perfettamente, e non solo lavorativamente, ma anche nella vita, in quanto la sorella di Stefano, sposa il titolare dell’azienda ittica, Gianni Purificato.

Oggi, il ristorante ha compiuto 60 anni e si è spostato in centro, senza confondersi però nella caotica via Vitruvio, ed è alla terza generazione. Inserito, da almeno 15 anni, dalle più note guide eno-gastronomiche, come quella del Gambero Rosso, tra le eccellenze della ristorazione laziale, nel tempo ha conquistato numerosi riconoscimenti, come quello ricevuto dalla Regione Lazio “Roma nel Piatto” nel 2016, per aver scelto la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio o quello ricevuto nel 2015 di ristorante tipico regionale.

Michele e Angela Chinappi

Alla guida del ristorante formiano, Michele e Angela, sua moglie, che continuano la tradizione culinaria, fatta di passione e ricerca per conservare la qualità, il gusto e la freschezza dei piatti tipici della tradizione marinara locale, proponendo ai propri clienti, piatti basati sulla classica triade pizza-cozze-frittura. Dal 2006, la famiglia Chinappi ha deciso di aprire un secondo ristorante a Roma, in Via Augusto Valenziani, sotto la guida di Stefano Chinappi, cugino di Michele, e sua moglie Elena, che sono riusciti ad esportare la cucina marinara del basso Lazio e i suoi vini, conquistando la Capitale. 

Stefano e Elena Chinappi

Oggi, Chinappi a Formia è frequentato da clienti provenienti da ogni regione d’Italia mentre il ristorante capitolino ha puntato su una cucina più gourmet e uno stile più raffinato, ma entrambi regalano, ai palati dei propri clienti, la stessa esperienza al sapore di mare.

Se vai da Chinappi a Formia.  Il ristorante formiano conserva lo stile dell’antica trattoria ma ovviamente in chiave moderna, composto da due sale interne e una esterna. Quest’ultima, grazie alla catenaria di lampadine, appese tra i rami degli alberi, che ricorda molto lo stile dei locali di Londra, ospita spesso anche divertenti aperitivi.

Il menu è semplice, come la tradizione vuole, tra i Primi di pesce sei specialità da provare: gli spaghetti al nero di seppia con aglio, olio, peperoncino e calamaretti spillo; i vermicelli con aglio, olio, alici dissalate, peperoncino e pangrattato e le linguine ai ricci di mare.

 

 

Infine, per gli amanti della pasta corta, i rigatoni (o penne senza glutine) con gallinella di fondale oppure i fusilloni con broccoletti e sparnocchie. Tra i secondi di pesce, il leggendario fritto di calamaretti di casa “Chinappi” o la sogliola alla ‘Chinappi’ con tortino di patate e il  Baccalà alla “Chinappi”.

Infine, a seconda del pescato del giorno, puoi trovare nel menu la pezzogna, il sarago o la spigola.

Se vai da Chinappi a Roma. Il ristorante è molto raffinato ed elegante, in perfetto stile shabby chic, ma oltre a curare la forma, resta fondamentale la “sostanza”, ovvero la freschezza del pesce di Purificato e la tradizione culinaria di Chinappi. I piatti, nella consistenza e nella loro presentazione, appaiono molto diversi, ma è solo per incontrare al meglio, i gusti dei turisti e dei romani, che assaggiano per la prima volta, la cucina formiana. In cucina si respira la stessa freschezza del ristorante formiano e dunque, come Chinappi a Formia, anche a Roma, a seconda del pescato, vengono proposti i piatti del giorno.

 

Tra gli antipasti da provare i gamberi ‘gobbetti’ di Ponza e i gamberoni rossi di Ventotene. Tra i Primi Piatti gli spaghetti con telline, i tripolini con alici, aglio, olio e pangrattato alla “Chinappi” e, immancabilmente, gli spaghetti con ricci di mare. Tra i Secondi Piatti il leggendario baccalà, la sogliola e il  polpo verace, preparati rigorosamente secondo la tradizione ‘Chinappi’.