Le Marocchinate, termine con cui si sono tramandati gli stupri di gruppo, le uccisioni e le violenze di ogni genere perpetrate dalle truppe coloniali francesi, aggregati agli Alleati, ai danni della popolazione italiana al centro del convegno “Le Marocchinate”, con la presentazione del libro: Le Marocchinate, cronaca di uno stupro di massa scritto da Emiliano Ciotti (Presidente Ass.Nazionale vittime marocchinate), che si svolgerà domenica 14 luglio 2019, alle ore 20.30, in piazzetta Fabiani, nella cornice del centro storico del Borgo di Trivio, organizzata dal Centro Socio Culturale Trivio con il patrocinio del Comune di Formia.
Il libro narra la lunga scia di violenze di ogni genere provocate dalle truppe coloniali francesi in Italia, dal mese di luglio del 1943 al mese di settembre del 1944, e contiene documenti ufficiali dell’epoca frutto di una lunga e meticolosa ricerca d’archivio. L’intento dell’autore è quello di portare a conoscenza alle nuove generazioni, ma anche di una parte di quelle vecchie, la tragedia, le umiliazioni e il dolore di una parte della popolazione italiana, che sono rimaste a lungo nascoste.
Ci saranno, inoltre gli interventi del: dott. Gianfranco Macelloni, ricercatore e storico, che racconterà le violenze subite dalle popolazioni locali e illustrerà i motivi e i responsabili che hanno provocato l’immane tragedia. Dott. Marco Tedesco, ricercatore e storico dell’arte, il quale illustrerà di come la violenza sia trattata nell’arte.
Il convegno vedrà i saluti iniziali del Sindaco di Formia professoressa Paola Villa e del Consigliere Regionale On. Angelo Orlando Tripodi, che insieme all’Onorevole Zicchieri si sta battendo in Regione Lazio e in Parlamento per l’approvazione di una proposta di legge al fine di istituire il giorno del ricordo anche per le vittime delle marocchinate.
Prenderanno parte al convegno anche il Sindaco di Esperia dottor Giuseppe Villani e il presidente della Pro Loco città di Esperia dottor Paolo Palazzo.
“L’evento, a chiusura della manifestazione “estate nel Borgo di Trivio” – sottolinea il presidente del Centro Socio Culturale Trivio, Luigi Saraniero – vuole essere un importante momento culturale quale sensibilizzazione e memoria su una delle più grandi tragedie abbattutasi nel nostro Paese. Una tragedia infinita, tra morti, gravidanze indesiderate, aborti clandestini, contagio di malattie veneree spesso letali. Un bollettino di guerra rimasto per lo più nascosto, sia per la vergogna delle vittime, sia per l’evidente immagine negativa che questi fatti efferati avrebbero gettato sugli Alleati che arrivavano a liberare l’Italia dai nazisti”