Dopo la Campagna lanciata a dicembre 2019 dal Tg satirico di Antonio Ricci Striscia la Notizia “No Mozziconi a Terra” rivolta a tutti i Comuni d’Italia contro il diffuso malcostume di gettare per strada uno dei rifiuti più inquinanti al mondo, e nella quale si chiede ai sindaci di 1) applicare la normativa già vigente, 2) Comunicare la normativa ai cittadini, 3) rendicontare trimestralmente i risultati ottenuti, la nostra Testata locale, on-line e cartacea, Golfo e Dintorni – Tuttogolfo.it ha deciso di sposare l’iniziativa mettendoci in contatto con la nota trasmissione Mediaset e rivolgendo l’iniziativa a 8 Comuni del Golfo. Cosi, dal 22 gennaio, abbiamo iniziato a contattare ogni Comune del golfo cercando di strappare l’impegno ai Sindaci.
Vi aggiorneremo appena arriveranno le altre risposte da parte dei Sindaci e, una volta che avremo ricevuto tutte le conferme, le invieremo a Max Laudadio (da noi già interpellato) il quale si metterà in contatto con i Comuni per firmare l’accordo e registrare il video che poi andrà in onda durante il servizio dedicato alla tematica ambientale della trasmissione Striscia la Notizia.
MOZZICONI DI SIGARETTA UNA MINACCIA DA EVITARE
Contiene oltre 4000 sostanze tossiche, inoltre è il rifiuto più inquinante al mondo, molto più della plastica, stiamo parlando dei mozziconi di sigaretta, i quali vengono banalmente gettati a terra, spesso ancora accesi. Una prassi automatica per molti fumatori come se l’ambiente fosse un grande cestino, un gesto banale, veloce, istintivo che distrattamente viene compiuto e via, il mozzicone viene così lanciato fuori dal finestrino delle auto o a terra mentre si beve un caffè ai tavolini fuori dai bar. Ma se pensassimo che ogni anno vengono prodotti circa 5,6 trilioni di sigarette e che circa 4,5 trilioni di filtri vengono abbandonati nell’ambiente, potremmo cominciare a capire perché i mozziconi di sigarette sono la principale causa di inquinamento plastico nel mondo. In Italia si fumano circa 72 miliardi di sigarette e oltre i 2/3 finiscono a terra, ben 48 miliardi. Numeri impressionanti che dovrebbero smuovere le nostre coscienze, il nostro senso di civiltà ma anche per un minimo di amor proprio, oltre che per l’ambiente, insomma infondo siamo noi che produciamo l’inquinamento che ci fa ammalare.
Nella maggior parte dei casi, i filtri delle sigarette sono prodotti con acetato di cellulosa, un materiale plastico che impiega oltre dieci anni a decomporsi. Inoltre le sigarette contengono sostanze tossiche presenti anche nel tabacco e questo rende i mozziconi ancor più inquinanti rispetto alla plastica monouso. Infine una nuova ricerca dell’Università Anglia Ruskin ha analizzato i danni sulla vegetazione causati dai mozziconi di sigaretta rivelando che la presenza di filtri di sigarette nel terreno riduce il successo della germinazione dei semi e dello sviluppo delle piante. Sappiamo bene ormai quanto l’inquinamento da plastica stia minacciando i nostri mari, la fauna acquatica e la nostra salute e la lotta alla plastica monouso deve continuare ma parallelamente dovremmo combattere l’abbandono dei mozziconi di sigarette per strada e sulle spiagge poiché i filtri nell’ambiente rappresentano un problema ancora più grande in termini di inquinamento ambientale.
STRISCIA LA NOTIZIA SENSIBILE A QUESTO ARGOMENTO DA NOTI TRATTATO CON FREQUENZA ANNUALE
Si è mossa mostrando particolare sensibilità sulla tematica la trasmissione televisiva Strisci la Notizia che il 2 dicembre 2019 ha lanciato la Campagna “No Mozziconi a Terra” rivolta a tutti i Sindaci dei Comuni d’Italia. L’inviato, della trasmissione a cura di Antonio Ricci, Max Laudadio nello spot ha evidenziato oltre all’inquinamento, anche un altro problema causato dai mozziconi di sigaretta, ovvero il potenziale rischio di procurare incendi. In Italia esiste già una normativa che vieta di gettare a terra i mozziconi di sigaretta ed è già in vigore dal 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 221, art. 40) e prevede una multa dai 60 ai 300 euro per i trasgressori, ma quasi nessun Comune la fa rispettare. Proprio per questo tutti gli inviati del famoso Tg satirico hanno chiesto ai sindaci d’Italia di firmare un accordo che li impegni ufficialmente ad applicare la normativa, comunicarla ai cittadini e a comunicare trimestralmente i risultati ottenuti. Il primo Sindaco che ha aderito all’iniziativa è stato quello di Varese, Davide Galimberti. Successivamente si sono accodati tanti altri comuni del Veneto, della Lombardia, del Lazio, dell’Emilia Romagna, delle Marche, della Toscana, del Molise, della Puglia, della Campania e della Sicilia.
Ovviamente la nostra Testata non poteva restare indifferente all’importante iniziativa perciò abbiamo deciso di collaborare contattando l’inviato Max Laudadio e chiedendo agli 8 Comuni, del Golfo di Gaeta, ai quali si rivolge il nostro giornale, di aderire e, immediatamente, tutti hanno accettato. In particolare il Comune di Sperlonga già dalla scorsa primavera aveva mostrato un sensibilità particolare sull’abbandono dei rifiuti a terra e aveva provveduto ad istallare pannelli informatici con QR code attraverso i quali turisti e cittadini possono trovare i cestino più vicino alla loro posizione e nei quali possono conferire i rifiuti evitando cosi di gettarli a terra.
A prometterci di firmare l’impegno con Striscia la Notizia sono stati:
Il Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano
Il Sindaco di Formia, Paola Villa
Il Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli
Il Sindaco di Ponza, Francesco Ferraiuolo
Il Sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo
Il Sindaco di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo
Il Sindaco del Comune di Itri, Antonio Fargiorgio
Il Sindaco del Comune di Spigno Saturnia Salvatore Vento